In attesa che Sanremo decreti il rappresentante italiano, l’Eurovision 2024 continua a rivelare concorrenti ufficiali. Dopo Olly Alexander che rappresenterà il Regno Unito e Mustii, giudice di Drag Race Belgio che rappresenterà il Belgio, l’Irlanda ha scelto l’artista non binario Bambie Thug, classe 1994, che sarà in gara con il brano Doomsday Blue. Thug sarà il primo storico artista non binario a rappresentare l’Irlanda all’Eurovision Song Contest, con il Paese in testa alla classifica dei Paesi vincitori con 7 trionfi a pari merito con la Svezia, lo scorso anno vittoriosa grazie a Loreen e quest’anno nazione ospitante.
Bambie Thug ha conquistato il pass dopo aver superato cinque colleghi al The Late Late Show di RTÉ, programma pensato per scovare il rappresentato Eurovision d’Irlanda.
“Non so come mi senta, mi sento incredibilmente bene”, ha precisato l’artista nato a Cork al conduttore del Late Late Show Patrick Kielty. “Non ho più parole. Come paroliere pensereste che avrei altro da dire, ma sono senza parole: sono così emozionatə e prometto che vi renderò così orgogliosi”.
“Sono ancora tra le nuvole e non ho ancora capito tutto quel che è successo, ma grazie mille Irlanda per aver creduto in me e per aver avuto fiducia nella mia arte!”, ha aggiunto Doomsday sui social. “Abbiamo vinto sia nei voti della giuria nazionale che in quelli del pubblico, questo è ciò che rende tutto questo così surreale. Sono sconvoltə! Lavorerò così duramente per te, mia bellissima Isola di Smeraldo!!”.
Intervistato da PinkNews, Bambie ha spiegato come rendersi conto di essere persona non binaria abbia cambiato il suo approccio alla musica.
“Mi sono permessə di essere più libero come persona e quindi più liberə nella mia musica”. “Il progetto Bambie Thug ha due anni e mezzo ormai, ed è in costante crescita… Qualcosa nell’universo ha detto:” OK, ora ti sei allineatə. Sei prontə’.”
Riflettendo sulla rappresentazione trans e non binaria nell’industria musicale, Bambie, che è un artista indipendente, ha sottolineato quanto sia difficile vedere cantanti LGBTQIA+. “Mi piacerebbe vedere più artisti queer sotto i riflettori, perché ce ne sono di incredibili che non ricevono la meritata luce tanto quanto le persone cis”.
L’Eurovision Song Contest, da questo punto di vista, è sempre stato luogo di piena rappresentazione LGBTQIA+. Dal 1998, quando Dana International divenne la prima artista trans a vincere il concorso, senza dimenticare Katrina and the Waves, Conchita Wurst e la stessa Loreen, artisti che si identificano tutti come LGBTQ+. E anche quest’anno ci sarà una sempre più ricca rappresentanza, viste le annunciate presenze della popstar britannica queer Olly Alexander e del belga Mustii.
Le semifinali dell’Eurovision si svolgeranno il 7 e 9 maggio, con la finale attesa per sabato 11 maggio.
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