Solo il 21% degli americani della generazione Z si identifica come “repubblicano”, mentre ben il 28% degli statunitensi della generazione Z si identifica come parte della comunità LGBTQIA+. A darne notizia è una nuova ricerca condotta dal Public Religion Research Institute, pubblicata il 22 gennaio, che ha dimostrato come le generazioni più giovani siano in controtendenza rispetto alle tendenze generazionali precedenti e soprattutto “meno propense” ad “affiliarsi ad una religione consolidata”.
Inoltre, hanno maggiori probabilità di essere “più liberali” e di “identificarsi come parte della comunità LGBTQIA+” rispetto alle generazioni più anziane. Il rapporto è stato compilato utilizzando i risultati di un “sondaggio nazionale condotto su tutti gli americani, che include campioni di adulti della generazione Z (dai 18 ai 15 anni) e adolescenti della generazione Z (dai 13 ai 17 anni)”, oltre all’analisi di 10 focus group virtuali.
1 americano su 6 fa parte della Gen Z, i nati tra il 1997 e il 2012, e il 43% di loro si identifica come liberale. Le donne della Gen Z hanno maggiori probabilità di essere liberali rispetto agli uomini della Gen Z, rispettivamente dal 17% al 38%. Negli adolescenti questo divario si riduce tra il 27 e il 21%. La ricerca rivela inoltre che gli adulti della Gen Z hanno meno probabilità di identificarsi come repubblicani rispetto a tutti i gruppi generazionali, ad eccezione dei millennial.
Il 36% degli adulti della Gen Z si identifica come democratico. C’è un leggero spostamento tra gli adolescenti e gli adulti della Gen Z: il 51% degli adolescenti della Gen Z non si identifica né come repubblicano né come democratico, rispetto al 43% degli adulti della Gen Z. Gli adulti della generazione Z hanno “significativamente” (28%) maggiori probabilità di identificarsi come LGBTQIA+, rispetto al 16% dei Millennial, al 7% della generazione X, al 4% dei baby boomer e al 4% della generazione silenziosa. Da notare come agli adolescenti della generazione Z non sia stato chiesto se si identificassero come parte della comunità. 40,8 milioni membri della Generazione Z avranno diritto di voto nel 2024. Stanno portando “valori e punti di vista” nelle comunità e nel “sistema politico degli Stati Uniti”, rimarca lo studio.
Che Donald Trump, così sicuro di vincere contro Joe Biden per tornare alla Casa Bianca, debba rivedere i propri piani statistici?
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