Come scritto questa mattina, con il video dell’imbarcazione ribaltatasi in acqua con 60 ospiti naufragati, a Puerto Vallarta, in Messico, da settimane vanno avanti party più o meno leciti, anche se in piena pandemia e in un Paese che ha già visto 130.000 morti e quasi un milione e mezzo di contagi. Feste gay alle quali avrebbe preso parte anche Mike Schultz, infermiere diventato popolare nel corso della prima ondata di Covid-19. Ricordate?
Ne parlammo anche noi. Era marzo, il 43enne Schultz partecipò al Winter Party di Miami insieme a migliaia di altre persone e venne contagiato dal Coronavirus. Ricoverato in ospedale per settimane, attaccato ad un respiratore, Mike perse tantissimi kg, con foto social diventate virali e una raccolta fondi per pagarsi le costose spese mediche arrivata ai 20.000 dollari.
“Pensavo di essere abbastanza giovane da non poterlo prendere, e so che molte persone la pensano così“, scrisse all’epoca Schultz. “Racconto quanto accaduto perché voglio dimostrare che può succedere a chiunque. Non importa se sei giovane o vecchio, hai condizioni preesistenti o meno. Può contagiarti. ”
Passati 10 mesi, e con una pandemia ancora in atto, Schultz avrebbe per l’appunto deciso di volare a Puerto Vallarta, in Messico, per presenziare a questi party LGBT che ai più suscitano rabbia e indignazione, con tanto di storie Instagram. Apriti cielo. Travolto dalle critiche ha reso privato il proprio profilo, senza evidentemente rendersi conto delle proprie azioni, e negato di essere volato in Messico, dopo aver pubblicato il contrario. Come se quanto vissuto sulla propria pelle, sul proprio corpo, tra marzo e aprile del 2020 con intere settimane passate in ospedale, fosse stato del tutto rimosso. Una realtà festaiola (con tanto di pagina IG che segnala i casi più eclatanti) che non giova neanche alla comunità LGBT internazionale, additata di ‘irresponsabilità’ a causa di pochi soggetti evidentemente incapaci di guadare al presente, rinviando al prossimo futuro quella vita passata da quasi 12 mesi semplicemente finita in ‘pausa’. Per il bene dell’intera collettività.
Fonte: Cocktailsandcocktalk
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ma questo si gonfia e si sgonfia come un palloncino? Facile la vita con gli steroidi e gli anabolizzanti...