“Froci”, “fascisti”. Il congresso del circolo PD di Casalbertone di domenica scorsa è finito così, a insulti, anche omofobi. Sono stati gli stessi democratici chiamati ad eleggere il segretario della sezione e i delegati al congresso a raccontare la vicenda su Facebook.
Lo scontro è stato tutto interno tra i seguaci di Gianni Cuperlo che si erano divisi tra i sostenitori di Lionello Cosentino (60 anni ex assessore regionale, ex senatore vicino al guru romano Goffredo Bettini) e Tommaso Giuntella (30 anni, bersaniano doc). Alla fine della concitata giornata ha vinto Carlotta Paoluzzi (sostenuta da Giuntella) con 67 voti contro i 63 di Domenico Perna (sostenuto da Cosentino).
Dopo solo mezz’ora, però, i Giovani Democratici del Tiburtino hanno replicato: “Diccelo tu, Tony per chi dovemo votà! Quanti soldi j’avete dato a quelli di Casapound – una sezione del movimento di estrema destra è proprio lì vicino – per venire a votare in sezione? La foto con Berlinguer c’hai! ma vergognati zozzo! Fascista tua madre!”. Cuzzo a quel punto non ci ha visto più e non ha trovato di meglio che replicare: “Voi pure i froci che un c… votano Carlotta miss de sto … ma non passerete a Casalbertone mantenuti da mister frega la neo eletta in parlamento ed assessore per spirito santo…”. Una sequela di insulti con “bersagli precisi”: Simone Barbieri, omosessuale, di Pd Rainbow, la Paoluzzi e Maria Muto, un ex assessore del municipio.
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