J.K. Rowling è tornata a regalare simpatia social nei giorni scorsi, con un tweet presto diventato virale e al centro dell’ennesimo dibattito legato alla madre di Harry Potter, da anni donna più ricca del Regno Unito.
Colei che da tempo alimenta transfobia su Twitter ha infatti replicato ad un lettore che le chiedeva se fosse infastidita dai ripetuti attacchi piovuti dall’universo LGBTQ+, chiaramente scioccato dalle sue prese di posizione. “Come fa a dormire la notte sapendo di aver perso un’intera comunità che aveva sempre comprato i suoi libri?”.
A questo quesito Rowling ha così risposto: “Ho controllato le mie royalty più recenti e ho scoperto che il dolore scompare abbastanza rapidamente”. In altre parola, i soldi lavano tutto, tanto da potersi permettere di continuare a diffondere transfobia ad ampio raggio. D’altronde l’impero di J.K. è infinito, andando ben oltre i romanzi di Harry Potter, abbracciando merchandising, film, parchi tematici, nonché l’altra saga magica Animali Fantastici.
Con queste parole, di fatto, Rowling smonta chiunque si sia sforzato fino ad oggi di dividere l’autrice della persona. Del potenziale boicottaggio ai suoi danni della comunità LGBTQ+ a J.K. non frega niente, perché il conto in banca continua ad ingrossarsi, senza sosta alcuna. Che dietro quei soldi ci sia anche della transfobia con orgoglio più volte rivendicata, a lei non fa nè caldo nè freddo.
I read my most recent royalty cheques and find the pain goes away pretty quickly. pic.twitter.com/s4gl9rlqxl
— J.K. Rowling (@jk_rowling) October 13, 2022
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