Esponenti di Fratelli d’Italia hanno incredibilmente cosparso di disinfettante il materiale elettorale di Europa Verde, intimidendo il candidato consigliere alle regionali del Veneto (per Arturo Lorenzoni presidente), Jacopo Giraldo. La sua ‘colpa’? Quella di possedere materiale rivolto alla comunità LGBT+ e di essersi soffermato a parlare di integrazione e coabitazione con una mamma di origini visibilmente straniere e i suoi due bambini.
A denunciare quanto accaduto a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, Luana Zanella, commissario straordinario di Europa Verde in Veneto, insieme ad Angelo Bonelli e Cristina Guarda, rispettivamente coordinatore dell’esecutivo nazionale dei Verdi e Consigliera regionale del Veneto nonché Candidata di Europa Verde.
“Nell’esprimere la nostra solidarietà a Jacopo, – proseguono i tre, – vogliamo annoverare questo episodio tra i mille modi in cui si esprime la violenza, insieme all’indifferenza di chi, lì presente, non è intervenuto a sostegno del buon senso. È questo il Veneto che Luca Zaia, accompagnandosi con queste persone, vuole continuare a costruire? Ci aspettiamo che, insieme a Giorgia Meloni, il candidato Presidente del centrodestra prenda le distanze da quanto avvenuto e rimaniamo convinti che la non-violenza, la scuola, la tolleranza siano l’alternativa a tutto questo. Abbiamo scritto al Prefetto per chiedergli di prendere subito seri provvedimenti e, con Jacopo Giraldo, continueremo nel nostro lavoro e con le nostre battaglie a partire da questo pomeriggio”.
Il 23enne Giraldo, che ha più volte chiesto a gran voce un’immediata legge contro l’omotransfobia, ha così commentato quanto accaduto.
E succede anche, in questa lunga e a tratti entusiasmante campagna elettorale, che mentre ero intento a dialogare con una famiglia di persone che, nonostante abbiano diritto al voto loro definirebbero “clandestini”, di temi come integrazione e coabitazione, i simpatici vicini di gazebo di Fratelli d’Italia pensano bene a cospargere di gel disinfettante il materiale elettorale, le bandiere e il materiale rivolto alla comunità LGBT+ presenti sul mio banchetto. Nella mia città. A Montecchio Maggiore (VI). Il tutto tra l’indifferenza dei banchetti di Lega e Movimento 5 stelle, presenti lì a pochi passi dal mio. L’alternativa a tutto questo? Ovviamente la Non-violenza. Continuiamo nel nostro lavoro e nelle nostre battaglie.
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Fratelli d'Italia mi ha sempre fatto schifo, col passare del tempo me ne fa sempre di più. Solidarietà a questo ragazzo.