Con la 2a stagione di Bridgerton appena sbarcata su Netflix, e in grado di sbancare la piattaforma con 193 milioni di ore viste dopo un solo fine settimana, Jonathan Bailey è sempre più in rampa di lancio. A tal punto, scrive SmallScreen, dall’essere finito nell’infinito listone di potenziali nuovi James Bond. Perso Daniel Craig, che ha chiuso con la saga con No Time to Die, la MGM è alla disperata ricerca di un agente segreto giovane, in modo da poter rilanciare il franchise pianificando almeno un decennio di pellicole.
Ebbene Bailey avrebbe sorpassato a destra i tantissimi contendenti, tra i quali spicca Regé-Jean Page, protagonista della prima stagione di Bridgerton. Potremmo quindi ritrovarci ad ammirare una sfida tra Anthony, Visconte Bridgerton, e Simon Basset, Duca di Hastings. Nella lista di potenziali 007 troviamo anche Richard Madden, Sam Heughan, Henry Cavill e Tom Hardy.
I produttori di Bond avrebbero dato “un’occhiata da vicino” a Jonathan Bailey, rimanendo piacevolmente “colpiti dalle sue capacità di recitazione, sia sul palco che sullo schermo”. A loro dire Bailey avrebbe “tutte le abilità necessarie per dare vita a Bond per una nuova generazione di spettatori”.
39 anni, Jonathan ha l’età giusta per portare avanti un nuovo 007 per almeno un decennio. Prima di esplodere su Netflix l’attore era noto soprattutto per la sua lunga carriera teatrale. Volto noto del West End londinese, ha iniziato la sua carriera come attore bambino nelle produzioni della Royal Shakespeare Company con A Christmas Carol e King John. Nel 2019 ha vinto un Laurence Olivier Award come miglior attore non protagonista in un musical per il revival di Company.
Se dovesse essere scelto per l’ambitissimo ruolo, Bailey diventerebbe il primo attore dichiaratamente gay ad interpretare James Bond sul grande schermo, esaudendo così il sogno di Ben Whishaw. Considerando il leggendario personaggio, sciupafemmine tra gli sciupafemmine nonché indistruttibile e insuperabile agente segreto tutto action, l’incoronazione eventuale di Bailey abbatterebbe decenni di cliché hollywoodiani sul tema, aprendo nuove strade ad una generazione di attori dichiaratamente queer.
Il franchise di James Bond è appena diventato di proprietà di Amazon Studios, che ha acquisito MGM Studios.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.