Il Parlamento della Nuova Zelanda ha approvato la legge sui matrimoni gay. E’ il primo paese della regione asiatica e il 13esimo del mondo a legalizzare le nozze fra persone dello stesso sesso. La legge, che è passata con 77 voti favorevoli e 44 contrari, ridefinisce il matrimonio come unione tra due persone, anziché tra uomo e donna.
Il primo ministro John Key ha sostenuto l’iniziativa leislativa del deputato Louisa Wall, simbolo di questa battaglia. La Wall ha dichiarato che la modifica apportata dalla legge avrà conseguenze positive soprattutto sui giovani, che si sentiranno sostenuti, e dimostra come la pubblica opinione abbia fatto passi in avanti in Nuova Zelanda.
I matrimoni gay sono oggi legali in Argentina, Belgio, Canada, Danimarca, Islanda, Olanda, Nuova Zelanza, Norvegia, Portogallo, Sud Africa, Spagna, Svezia, Uruguay. La legge è in attesa di ratifica in Gran Bretagna e Francia. Sono 9 gli stati americani che hanno introdotto i matrimoni gay oltre a Washington DC, così come alcuni stati del Brasile e del Messico.
Al momento della proclamazione del voto, dagli spalti della Camera si è levata la “Pokarekare Ana”, che in maori significa “Canzone d’amore”. Il video:
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