QUESTA SIGLA
Musica per le orecchie#LAlmanacco #LAlmanaccoDelGiornoDopo #DrusillaELAlmanaccoDelGiornoDopo #Rai #Rai2 #AscoltiTv #Auditel #TvTime pic.twitter.com/V0LOoYV6RZ— Vittorio (@ilvit02) June 6, 2022
“La creatività non è mai una minaccia. Tra l’altro conosco uomini in giacca e cravatta che sono realmente un pericolo per l’umanità”.
Parole e pensieri di Drusilla Foer, ieri sera con garbo entrata nelle case degli italiani grazie a L’Almanacco del Giorno Dopo, nuova striscia quotidiana che su Rai2 anticiperà di circa mezz’ora il Tg delle 20:30. Lo scorso febbraio esplosa su Rai1 grazie alla co-conduzione del Festival di Sanremo, Drusilla ha illuminato una rete in difficoltà nei contenuti e negli ascolti con la sua proverbiale eleganza e intelligenza, accettando una sfida difficile, in un orario altamente competitivo e in una stagione tradizionalmente priva di grandi novità televisive. Per l’esordio assoluto Amadeus le ha fatto una sorpresa, dandole il suo in bocca in lupo in collegamento video, mentre sui social sono piovuti complimenti.
“Dopo Sanremo avrebbe potuto accettare prime serate e programmoni. Invece ha deciso di farsi conoscere in tv con un programma in cui la sfida sta nel riuscire ad usare bene le parole e farsi ascoltare e non solo sentire”, ha scritto Paolo Sutera su Twitter.
“Posso dire? Drusilla pazzesca. Da sola, senza soldi, senza nulla regge una trasmissione per più di mezz’ora”, ha proseguito Marco.
“L’Almanacco del giorno dopo prova a rimettere in gioco in tono ironico-nostalgico l’immaginario televisivo degli anni 70 e 80. Operazione interessante e sfidante. Drusilla Foer ha il potenziale per farcela”, ha cinguettato Pasquale.
“La dizione, le telefonate, lo humor. Io sono a posto così”, ha sentenziato Ale.
“Perfetta”, “un genio”, favolosa”, “straordinaria” sono solo alcuni dei commenti letti sui social nel corso della serata, con la storica sigla dello storico programma rivisitata in chiave Drusilla e presto diventata virale.
Una prima puntata (da recuperare su RaiPlay) che è volata via tra telefonate, battibecchi con il Maestro Loris Di Leo e il povero Germano, rubriche varie, tantissima autoironia nel rimarcare il limitato budget a disposizione, spruzzate di no-sense alla Pezza di Lundini e un delizioso sketch con Topo Gigio con cui Drusilla ha omaggiato l’indimenticata Raffaella Carrà. E questa mattina l’Auditel che ha sentenziato: L’Almanacco è partito dal 5,2% di share, con quasi 800.000 telespettatori. Un buonissimo risultato, visto e considerato che lunedì scorso, alla medesima ora sulla medesima rete, la serie tv The Good Doctor si era fermato al 3,6%. E siamo solo all’inizio. Sognando orari più consoni a cotanta artista.