1) Amore assoluto e altri futili esercizi – Giulia Serughetti – Marcos y Marcos
Come i libri e la scrittura, l’amore è un esercizio inutile, un gesto al tempo stesso assoluto e piccolissimo, ironico e sacro. Amore assoluto e altri futili esercizi è anche il titolo del libro di Giulia Serughetti (Marcos y Marcos), un testo che raccoglie trentaquattro pensieri, trentaquattro parentesi di vita, minuscole istantanee che racchiudono una vita intera, tutto il naturale filosofeggiare insito nell’atto stesso dell’esistere e dell’amare. Con una lingua ironica e affilata, Serughetti parla di amore e di altri affanni (per citare il bellissimo testo di Brodkey). L’amore qui è universale e minuscolo, ed è un amore saffico, un amore carnale, un amore importantissimo, importante come la parmigiana e come il ragù. Quando parla di relazioni, l’io narrante parla soprattutto di relazioni tra donne e sessualità, di incontri goffi e disinvolti. Un libro che è tante cose tutte insieme, anche, in parte, un libro che affronta la tematica delle relazioni LGBT+ senza farne davvero un tema. Ci voleva.
2) Camera Single – Chiara Sfregola – Fandango
Come Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte che a Manhattan cercano l’amore e agiscono il desiderio, anche le protagoniste di Camera single, il romanzo di Chiara Sfregola, si muovono tra le strade di Roma vivono amori, avventure, vite diverse eppure vicinissime. Nato dalla rielaborazione narrativa di una rubrica che ha trovato a lungo spazio tra le pagine del magazine Lezpop, Camera single racconta la storia di Linda e delle sue amiche, donne lesbiche alla soglia dei trent’anni, alla ricerca dell’amore e della stabilità. Un romanzo di ragazze di “signorine scomposte”, una narrazione leggera e impegnata di una delle voci più interessanti della scena LGBT+ italiana.
3) Everybody – Olivia Laing – Il Saggiatore
Ogni volta che Olivia Laing ci consegna un nuovo libro l’impressione è che il dibattito culturale ne risulti arricchito, addensato e allargato. Dopo Città sola, Viaggio a Echo Spring, Gita al fiume e il romanzo Crudo, Il Saggiatore pubblica l’edizione italiana di Everybody, un libro sui corpi e sulla libertà, un testo decisivo che mette la carne in controluce per osservarne la vulnerabilità, i limiti ai quali è sottoposta e le sue potenzialità. Everybody è innanzitutto la biografia di Wilhelm Reich, lo psicoanalista allievo di Freud, che ha messo a punto la teoria dell’energia orgonica, una spinta profonda capace di curare tutti i mali del mondo e di far raggiungere il piacere più assoluto. A partire da questo racconto, Laing ripercorre e riscrive la storia dei nostri corpi e in modo particolare di tutti i corpi che hanno subito violenze, prevaricazioni. Corpi vulnerabili, appunto, corpi fragili e potentissimi, potenti proprio perché fragili, corpi bistrattati, sbattuti e malati. Corpi sofferenti e corpi discriminati. Quando parliamo di vulnerabilità e corporeità è indubbio finire in un discorso che include anche la storia delle soggettività LGBT+, del percorso che gli ha portati alla liberazione: una strada infinita, una lotta mai pacificata. Everybody è un capolavoro.
4) Bestie affamate – Emanuele Ferretti – Caracò
Una storia di formazione e di distruzione ambientata tra i vicoli umidi della Bologna di inizio millennio. Una storia di formazione, dicevamo, quasi un vero Künstlerroman dal sapore vagamente mitteleuropeo, dove il percorso di crescita del protagonista è legato a doppio giro alla sua passione (o vocazione) artistica. Ferretti, infatti, che è anche musicista, costella il suo romanzo di riferimenti musicali e artistici e racconta così l’incontro tra l’io narrante e Pascal, amante amato e oggetto del desiderio. E nel raccontare questa storia di passione tra due uomini che si rincorrono e si spingono verso il muro, l’autore parla di dipendenze e desiderio, di una generazione affamata, che saluta la giovinezza ma non la sua fame.
5) Maurice – Edward Morgan Forster – Garzanti
Scritto nel 1914 e pubblicato soltanto nel 1971, Maurice è diventato a pieno diritto un vero e proprio classico LGBT+. Edward Morgan Forster, che più volte ha trattato il tema omosessuale nei suoi racconti, qui se ne occupa in modo più diffuso, raccontando la storia d’amore tra Maurice e Clive. Una relazione, la loro, ostacolata e impossibile che naufraga forse ancora prima di nascere davvero e che trascinerà i protagonisti in un turbine di sofferenze e reciproche prevaricazioni, di allontanamenti e riavvicinamenti, gelosie e distacchi. Raccontando l’irrefrenabile passione che spinge Maurice verso Clive e, più avanti, verso Alec, Forster ci consegna il suo romanzo più sofferto e più intimo, un’autentica confessione privata al quale lo scrittore inglese ha lavorato una vita intera. Imprescindibile.
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