Un anno fa il semplice bacio social condiviso da Erika La Mattina e Martina Tammaro scatenò un’ondata tale di omofobia da portare le due ragazze a realizzare una pagina Instagram ad hoc, “Le perle degli omofobi”, dove raccogliere tutte le offese condivise sui social ai loro danni.
Ebbene proprio Martina, nella giornata di ieri, ha fatto sapere che Instagram ha inspiegabilmente e improvvisamente cancellato la sua pagina personale. Il motivo della cancellazione?
Non lo so. Per “violazioni di questo tipo” ma non si sa quali siano. Non mi hanno avvisata di nulla, non mi hanno dato spiegazioni. Il mio account esisteva da tanti anni. Era come un diario, dentro c’era di tutto. La mia vita prima di Erika, un po’ difficile e traballante, e la mia vita ora. C’era tutto. Ricordi, foto, denunce, messaggi. Ora non c’è più nulla.
Un amaro risveglio per la giovane, che non riesce a spiegarsi il motivo di una simile e brusca decisione.
Mi chiedo cosa sia successo. Mi chiedo se davvero io abbia vìolato chissà quale linea della community, in modo così grave da farmi bannare per sempre. Ma dubito, postavo foto normalissime, combattevo l’odio ed ero, ovviamente, un profilo reale. Mi chiedo se qualcuno mi abbia segnalato in massa, se io sia stata vittima di hackeraggio o di un semplice errore. Ma mentre mi chiedo tutte queste cose, ora ho un nuovo profilo. Non c’è ancora niente. Nulla di quello che avevo costruito. Però sono io. E, sicuramente, non mi fermo. Porto avanti progetti importanti, la battaglia contro l’omofobia è solo una di queste.
“Ora però temo che possa succedere lo stesso al profilo delle Perle degli Omofobi”, ha confessato Martina a LaRepubblica. Perché sui social, dove è spesso un algoritmo a prendere simili decisioni, sopravvivono profili che inneggiano all’odio e all’omofobia, ma vengono incredibilmente puniti quei profili che provano a combattere proprio quell’odio e quell’omofobia.
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giscono sempre in automatico queste piattaforme e se non fai reclamo non vanno ad indagare a fondo. E’ successo anche a me su facebook, mi sono alterata e ho preteso che controllassero la visione del mio video e li ho accusati di ignoranza che scivola nell’omofobia. Mi hanno rimesso il video dopo un controllo e si sono scusati. Suggerisco alle ragazze di fare altrettanto con Istagram che appartiene alla stessa famiglia di facebook.