Levante è tornata con Opera Futura ed è ancora più libera di prima. Disponibile dallo scorso 17 febbraio, l’album è stato anticipato dal singolo Vivo, che la cantante ha portato in gara a Sanremo 2023.
Opera Futura è un inno alla speranza e alla rinascita, partorito tra il 2020 e il 2022 e in cui Levante ha racchiuso tutto il suo vissuto di quel periodo: “la pandemia, un nuovo romanzo, una nuova città, i live, la gravidanza, una colonna sonora, Alma Futura”, come ha raccontato lei stessa in un post su Instagram.
Nell’intervista a Gay.it, ha raccontato più a fondo alcune parti dell’album e dei sentimenti e delle emozioni che l’hanno accompagnata, da Mater a Capitale, mio Capitale, per finire con la figura delle donne rassicuranti in cui si ritrova perché, come ci ha spiegato, “La maternità mi ha messo in una condizione in cui non riuscivo a riconoscermi nel mio corpo e nella mia mente. È vista come un momento di gioia, ma io non raccontavo la gioia, né prima né dopo: raccontavo che il mio corpo si trasformava, e rispetto a quello che si dice delle donne incinta che “sono stupende”, io non mi ritenevo nemmeno lontanamente bella”.
Per conoscerla meglio, le abbiamo fatto anche qualche domanda più personale. Trovate le sue risposte qui sotto.
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