Lily Cade non è certo un’estranea alla comunità LGBTQ+. La 36enne è una pornostar lesbica ed è finita al centro di una polemica con la comunità trans* a seguito di un articolo pubblicato dall’emittente britannica BBC. La giornalista Caroline Lowbridge ha raccolto una serie di testimonianze e opinioni di donne lesbiche cisgender che sostengono di stare subendo pressioni per fare sesso con donne trans*.
Lily Cade è stata una delle celebrità intervistate, raccontando la sua “esperienza” risalente a qualche tempo fa in cui avrebbe rifiutato di girare una scena porno con una donna trans*. Nel Regno Unito l’articolo aveva già suscitato non poche polemiche, soprattutto dopo le vaghe giustificazioni dei portavoce della BBC e le virtualmente inesistenti scuse alla comunità.
Nei giorni successivi, infatti, Lily Cade ha dato voce ai suoi profili social, ripostando commenti che inneggiavano alla violenza contro le donne trans* e lanciandosi in una serie di attacchi verso di loro. I suoi post, tuttavia, non contengono i soliti insulti che spesso, e purtroppo, siamo abituati a vedere. Le sue espressioni si sono spinte fino a chiedere l’esecuzione delle donne trans: «Se lasciaste fare a me, le giustizieri tutte personalmente». E ancora: «Cancellatele! Cancellate tutto questo così duramente che nessun uomo oserà mai più percorrere la stessa strada delle donne trans in pubblico. Quando è troppo, è troppo». Oppure: «Linciate Kaitlyn! Linciate le “sorelle” Wachowski! Linciate Laurel Hubbard! Linciate Fallon Fox!». Forte del suo personaggio, ha anche affermato di non temere le polemiche e si è definita un soldato in quella che considera una vera e propria guerra contro le donne trans*.
Trans women are men. A lifetime commitment to pharmaceuticals and plastic surgery does nothing to change the sex of an animal, it just makes money for big pharma at the expense of, quite literally, your children’s mental and physical integrity.
— Lily Cade (@lily_cade) October 29, 2021
Lily Cade è conosciuta per le sue posizioni transfobiche, nonché per le accuse di violenza sessuale mosse contro di lei da altre donne. Accuse a cui aveva candidamente risposto: «Se uno stupratore è qualcuno che viene accusato pubblicamente di cattiva condotta sessuale, allora lo sono anche io». Molti dei suoi post, inoltre, contengono riferimenti alla cosiddetta “pillola rossa”, un termine che i forum misogini invocanti i diritti degli uomini hanno preso dal film Matrix e che simboleggia atti di estrema violenza.
Nonostante la gravità delle affermazioni della pornostar, la BBC non ha rilasciato alcun commento. Cosa che per molti non deve far stupire, visto che in passato l’emittente era incappata in simili polemiche per articoli di linea transfobica. Il silenzio dunque permane, anche se sui social l’indignazione è palese e l’unico commento che potrebbe essere accettato sarebbe una presa di distanza dalle dichiarazioni.
The trans community has bullied lesbian women for years, including shutting down their musical festivals, parties, and any attempt to hold women only space. If you don’t want to see it, fine, signal boost porn drama you don’t understand and obfuscate the meaning of words.
— Lily Cade (@lily_cade) October 29, 2021
Lily Cade è l’ennesimo esempio di quella parte della comunità queer e femminista che protegge e supporta le donne, solo se sono nate biologicamente tali. E, nonostante lei stessa sia lesbica, sostiene che la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso sia stata come la caduta di Roma. «Le persone trans andrebbero uccise… come è il dovere dell’uomo di proteggere le donne e i bambini dai mostri, pervertiti e pedofili» è un’affermazione che, soprattutto oggi, mai vorremmo sentire. La discriminazione verso la comunità trans continua sotto gli occhi di tutti, i passi avanti che conquistiamo ogni giorno sono ancora troppo pochi se questi pensieri continuano ad avere seguito.
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