1.000 coppie irlandesi dello stesso sesso possono ora convertire le loro unioni civili in matrimoni. “L’ultima tappa per raggiungere la piena uguaglianza matrimoniale” in Irlanda del Nord, ha precisato Amnesty.
Secondo l’organizzazione per i diritti umani, le coppie unite civilmente avranno ora una finestra di tre anni per convertirsi allo stato matrimoniale attraverso un breve processo amministrativo. Le tasse saranno revocate durante il primo anno.
La modifica della legge è stata introdotta nella giornata di ieri dal ministro Robin Walker e segue la legalizzazione del matrimonio civile tra persone dello stesso sesso avvenuta il 13 gennaio e la legalizzazione del matrimonio religioso tra persone dello stesso sesso avvenuta il 1° settembre scorso.
La nuova modifica della legge entrerà in vigore il 7 dicembre. “Questa modifica della legge è il pezzo finale del puzzle“, ha commentato Patrick Corrigan, direttore di Amnesty International Northern Ireland. “È un enorme giorno di festa. Ci siamo battuti per cambiare la legge in modo che coinvolgesse tutte le coppie e tutte le famiglie allo stesso modo e ora ci siamo riusciti: prima con il matrimonio civile, poi con il matrimonio religioso e ora, infine, con la conversione dell’unione civile. Vogliamo ringraziare tutti i nostri sostenitori a Westminster e Stormont, inclusi ministri e funzionari, che ci hanno aiutato a realizzare questo cambiamento. E a tutte le coppie, alle loro famiglie, agli amici e alla più ampia comunità dell’Irlanda del Nord che hanno dato a questa campagna uno slancio inarrestabile: questa vittoria è vostra“.
Attualmente ci sono 29 paesi che offrono l’uguaglianza matrimonio in tutto il mondo. Il primo è stato l’Olanda nel 2001. Grande esclusa, l’Italia.
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