Ma quale ritiro dalle scene. Lizzo non ha alcuna intenzione di dire addio al mondo della musica, eppure negli ultimi giorni molte testate hanno fatto intendere proprio questo. In realtà le sue parole sono state travisate. Tutto è nato da uno sfogo nel quale la cantante di About Damn Time si è detta stanca dei commenti della gente sul suo peso e sulla sua persona: “Il mio personaggio viene preso di mira da persone che non mi conoscono e mancano di rispetto al mio nome” ha scritto su Instagram, concludendo con un “Basta, me ne vado” che in tanti hanno interpretato come volontà di ritirarsi.
Niente di più lontano dalla realtà. Per mettere fine a speculazioni infondate, Lizzo è tornata sui social e in un video ha chiarito che quel “I quit” si riferiva all’intenzione di “smettere di prestare attenzione all’energia negativa“. L’artista ha così proseguito:
Quello a cui non rinuncerò è la gioia della mia vita, che è fare musica, che è connettersi alle persone. Perché so di non essere sola. Non sono l’unica persona che sta sperimentando quella voce negativa che sembra essere più forte di quella positiva. Se solo potessi dare a una persona l’ispirazione o la motivazione per difendersi e dire che smetterà di lasciare che vincano le persone negative e i commenti negativi, allora avrò fatto ancora più di quanto avrei potuto sperare.
Quindi la rassicurazione a quanti la seguono e l’apprezzano: “Detto questo, continuerò ad andare avanti, continuerò a essere me stessa. Ancora una volta, voglio solo dire grazie. L’amore che ho ricevuto significa più di quanto crediate”. L’addio alle scene, per la verità, suonava piuttosto strano dal momento che solo poche settimane fa aveva annunciato di essere al lavoro su nuovi brani: “Sto scrivendo la migliore musica e sono così elettrizzata che possiate sentirla” aveva fatto sapere.
Di certo l’ultimo anno non è stato facile per Lizzo. Dalla sera alla mattina il suo nome è passato dall’essere accostato alla body positivity e all’inclusione (in più occasioni ha mostrato supporto, ad esempio, alla comunità transgender) ad accuse di bodyshaming, molestie e comportamenti ostili sul lavoro. Accuse da cui lei stessa si era difesa spiegando:
Non voglio essere vista come la vittima, ma sono nemmeno la cattiva che i media che hanno ritratto in questi giorni. Non c’è nulla che prendo più seriamente del rispetto che noi donne meritiamo nel mondo. So cosa significa subire body shaming quotidianamente e non farei assolutamente nessun commento o licenzierei una dipendente per il suo peso.
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