È Leo Ortolani, celebre fumettista italiano, ad aver creato e donato al Lovers Film Festival l’immagine guida della 35esima edizione, diretta da Vladimir Luxuria e in arrivo dal 22 al 25 ottobre 2020 a Torino presso il Cinema Massimo.
Ispirata alla Dolce Vita felliniana, è una ricostruzione iconica della mitologia LGBTQ con tutti i suoi più caratteristici elementi fondanti. Al centro, Cinzia, la protagonista biondo platino che fa il bagno nella fontana: iconica e immaginifica trasposizione trans di Anita Ekberg. Leo Ortolani è un fumettista molto noto per la serie Rat-Man tutt’ora prodotta da Panini Comics. Cinzia, graphic novel da lui pubblicata nel 2018, ha come protagonista Cinzia Otherside, transessuale platinata che già apparteneva all’universo fumettistico di Rat-Man.
Il Lovers Film Festival 2020 potrà contare anche su molte presenze d’eccezione fra cui il ballerino, attore, coreografo, regista e direttore artistico Luca Tommassini, che il 24 ottobre alle 22,30 (Sala Cabiria) sarà protagonista del talk con Vladimir Luxuria Una vita in movimentom durante il quale sarà ripercorsa la sua carriera di successo internazionale da ballerino e coreografo attraverso i suoi video e film.
Sempre in Sala Cabiria, l’appuntamento sarà preceduto, alle 21, dalla proiezione fuori concorso di And then we danced di Levan Akin (Francia, 2019) che narra il rigido, conservatore e omofobo mondo della danza tradizionale georgiana. Molto apprezzato alla Quinzaine des Réalisateurs durante la settantaduesima edizione del Festival di Cannes e candidato dalla Svezia agli Oscar 2020, è il racconto di un percorso di formazione, di accettazione e consapevolezza, sullo sfondo di una società conservatrice e patriarcale.
Alle 3 sezioni competitive del festival – All The Lovers, Concorso Internazionale Lungometraggi; Real Lovers, Concorso Internazionale Documentari; Future Lovers, Concorso Internazionale Cortometraggi – e al premio speciale dedicato a Giò Stajano che Lovers, da un’idea dello scrittore Willy Vaira e di Claudio Carossa, dedica alla memoria di Giò Stajano, si è aggiunto anche il premio Torino Pride, che verrà assegnato al film in concorso e fuori concorso giudicato più efficace nell’affrontare i temi dell’attivismo e/o dell’autodeterminazione. Il premio in denaro fortemente voluto dal Coordinamento Torino Pride – la realtà che riunisce le associazioni lesbiche, gay, bisessuali e transgender del Piemonte, insieme ad associazioni non LGBT impegnate nel sostegno dei valori della laicità, del rispetto delle differenze e che da anni fa parte di Ilga Europe – nasce per sancire il ruolo cardine che ha il cinema nella lotta per i diritti.
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