Atleta professionista nato nel Minnesota, il 25enne Matthew Helmerichs ha fatto pubblicamente coming out dalle pagine di OutSports, rivelando l’importanza del triathlon in questa scelta di trasparenza assoluta. Una decisione tutt’altro che semplice per Matthew, in passato vittima di omofobia.
Quando avevo 16 anni ogni tanto mi chiedevano a bruciapelo, ‘Sei gay?’. A volte veniva da un amico intimo un po’ impiccione o da qualcuno che cercava di mettermi in imbarazzo o prendermi in giro. In fondo sapevo di essere gay ma non ero pronto ad esplorare o ad abbracciare quella parte di me stesso. Durante il liceo cercavo solo di capire come superare le lezioni di chimica e con chi sedermi a pranzo. Così decisi di mantenere il segreto. Frequentare una piccola scuola superiore ha limitato la mia esposizione a qualsiasi cosa relativa alla comunità LGBT.
Helmerichs ricorda ancora oggi le barzellette sui gay da parte dei coetanei e lo scandalo che coinvolse un professore di teologia, accusato di avere una relazione con un uomo. Per questo motivo Matthew mantenne il segreto fino al secondo anno di college. Più o meno nello stesso periodo, iniziò a mostrare interesse per il triathlon, che lo aiutò a concentrarsi e a migliorarlo.
Il triathlon mi ha tenuto sano di mente durante tutto il processo di accettazione relativo al coming out. Ogni volta che mi perdevo tra i pensieri con un milione di domande andavo e mi allenavo. Nuotare, andare in bicicletta, correre e sollevare pesi hanno fatto sparire l’ansia causata dallo stare chiuso in quell’armadio. Come atleta competitivo non mi lascio distrarre da nulla quando mi alleno, metto in pausa i pensieri nella mia testa e mi concentro sul dare il meglio. Questa capacità di spegnere i miei pensieri durante l’allenamento e le gare mi ha permesso di prendermi una pausa dal pensiero di dichiararmi.
Ma alla fine Helmerichs ha deciso di fare coming out con alcuni amici intimi, cedendo a qualche appuntamento clandestino. Successivamente ha fatto coming out con i suoi genitori e lo ha scritto ad altri amici su Facebook. Tutto questo gli ha cambiato la vita. In meglio.
Nel momento in cui ho fatto coming out con i miei genitori ho capito di essere libero. Avevo finito di combattere con me stesso e avevo scoperto chi fossi veramente. Mi sentivo privo di pesi. Tutti gli anni di domande e pensieri nella mia testa erano spariti.
Ora felice, sano e orgoglioso, Helmerichs ha un messaggio per il mondo. “Sei già abbastanza”. “Non lasciare mai che la paura o qualcun’altro te lo tolgano dalla mente o ti facciano pensare diversamente.“
https://www.instagram.com/p/B_7-cXuBaxu/?utm_source=ig_embed
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.