Tra modelli, futuro, ispirazioni passate e sfilate dall’atmosfera sensualmente dark
La settimana di Milano Moda Uomo volge al termine ed è gia tempo di spostarsi a Parigi. Quello che è emerso dall’ultimo giorno di sfilate è un ritorno alle basi del menswear: un uomo meno street, senza troppi fronzoli, e più consapevole del proprio stile, che sperimenta sì, ma senza lasciarsi influenzare troppo, sempre con un occhio puntato al ricco mondo dei millennials.
Da Re Giorgio, ad esempio, va in scena la magia dell’inverno: enormi pellicce da grande freddo, tutte rigorosamente eco, giacche tecniche trapuntate, lana grossa e pelle. A dominare, questa volta è il nero, potente, ricco e senza tempo, che si staglia sui paesaggi innevati immaginati da Emporio Armani.
Da Fendi ad attirare l’attenzione sono i capi spalla: destrutturati, confortevoli e meno costruiti dei classici del guardaroba maschile. Anche i completi più formali diventano morbidi e rilassati, meno rigidi e più confortevoli per un uomo che vuole sempre più star bene anche con ciò che indossa. Immancabili in passerella le sontuose pellicce.
Da Prada si respira un atmosfera futuristica ma con un tocco di paura: la collezione autunno/inverno 19/20 propone una sensualità maschile oscura ed avvolgente. Un ode al nero nei primi look che cede il passo ad un mix & match fatto di nylon, sovrapposizioni e accessori forti che rendono i look iper moderni. Da copiare l’idea delle doppie cinture in vita.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.