È una brutta gatta da pelare per il Museo del Cinema di Torino ma almeno, dopo le polemiche degli ultimi giorni, si è trovata la quadra per il ruolo di Giovanni Minerba al prossimo Turin Gay & Lesbian Film Festival: sarà il presidente.
Il suo compito sarà di coadiuvare il futuro direttore nel definire le linee guida del festival. Minerba dovrà anche organizzare un archivio sistematico che ripercorra la storia del festival sia da un punto di vista storico che di materiale di documentazione, al fine di creare un corpus accessibile e consultabile per lo studio e la formazione della produzione cinematografica LGBT.
Resterà in carica per due anni. “Per adesso siamo a quel punto lì“, ci ha detto Minerba, “non c’è ancora nient’altro. Sono abbastanza soddisfatto di essere presidente. Ho un contratto, il ruolo sarà retribuito. Capiremo strada facendo cosa avverrà. Vedremo quale sarà l’evoluzione di questo incarico. Non ci sono novità per il direttore, entro un mese dovrebbe essere nominato“.
La nomina è stata definita congiuntamente dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dall’Assessora alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, dall’Assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon e dell’Assessore alle Pari Opportunità della Città di Torino Marco Giusta.
Si cerca quindi ancora un direttore: pare che sia stata contattata la regista torinese Irene Dionisio (‘Le ultime cose’) ma non c’è ancora nulla di ufficiale.
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