OutMagazine l’ha definito “il personaggio LGBT più completo della storia del franchise“. Parliamo di Mortal Kombat 11 Ultimate, che ha presentato ai fan del celebre videogioco nato nel lontano 1992 una svolta relativa a Mileena, vista per la prima volta nel 1993, in Mortal Kombat 2.
Passati 27 anni, Mileena si mostra oggi in abiti inediti, perché ha una compagna ed è lesbica. Nel 1993 Mileena scopriva di essere un clone creato in laboratorio, un ibrido frutto dell’unione del DNA dei demoni Tarkatan e il DNA della principessa Kitana, che al termine del gioco la uccide. Storica antagonista, in Mortal Kombat 11 risorge e guarda ad una nuova vita, perché le sue principali motivazioni odierne sono meno violente. Vuole trovare l’amore e mettere su famiglia. Tutto ciò lo trova nella collega guerriera Tanya, debuttante in Mortal Kombat 4. In una scena del nuovo capitolo videoludico, Mileena e Tanya coccolano un bimbo, nutrendolo con carne umana, mentre parlano di accettazione, sottolineando di non sentirsi un abominio. Il sorriso sul viso di Tanya, che abbraccia teneramente Mileena, dimostra come le due siano innamorate.
Mileena, va detto, non è il primo personaggio queer della serie. In Mortal Kombat X l’ex-monaco Shaoilin Kung Jin faceva coming out, ma quella raccontata in Mortal Kombat 11 Ultimate è la storia LGBTQ + più ampia e completa della saga.
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