Conchita Wurst è finalmente tornata con il suo terzo album (secondo di inediti) dal titolo “Truth Over Magnitude“, un titolo che la stessa artista riassume con “T.O.M“, che poi è anche il vero nome di Conchita.
Un album davvero importante per l’artista, verso la quale ci siamo fino ad ora rivolti al femminile ma che, per questo album, mette temporaneamente da parte il suo alter ego per concentrarsi su Tom, su Wurst, la sua parte più maschile.
Wurst non è solo la parte esteriormente maschile di Conchita ma è anche la sua essenza meno pop e commerciale, quella più profonda ed intima, intrisa di significato, quella più dolorosa e meno “glitterata”.
La decisione di dividere ideologicamente Conchita da Wurst ha permesso all’artista di rinnovarsi in un modo vincente, e di poter navigare verso sound molto diversi da quelli che abbiamo sentito sino ad ora senza rimanere bloccato in un personaggio “un po’ stretto”.
Mesi fa abbiamo già dedicato un articolo a “Truth Over Magnitude“ (pubblicando le prime 5 anteprime del disco e analizzandone una per una), che contiene 12 tracce più elettroniche sperimentali, sia uptempo che ballads.
Una netta evoluzione rispetto all’album di debutto, “Conchita”, principalmente electropop con qualche sfumatura più retrò, che ha sfornato bellissimi singoli come “Rise Like A Phoenix“, con la quale ha vinto l’Eurovision 2014 e la ballad “Heroes”.
“Truth Over Magnitude” è un album che non si risparmia, che spoglia fortemente Conchita Wurst, che nell’interessante e dinamico primo estratto “Hit Me“ parla di un tema piuttosto delicato: la sua sieropositività e l’outing fatto dall’ex fidanzato dell’artista.
Un album che, nel complesso, incoraggia l’ascoltatore a prendersi le proprie responsabilità e a lottare, in prima linea, per ciò in cui crede, per la sua libertà – personale ed artistica.
Un disco dark e vissuto, complesso, dai ritornelli (ad eccezione di “Hit Me“) meno immediati e che, forse, potrebbe non piacere a qualche fan della prima ora ma che sicuramente potrà interessare a molti nuovi ascoltatori.
“Trash All The Glam“, il primo buzz single dell’album e la traccia d’apertura, ci dà un’idea molto precisa di quello che possiamo aspettarci dall’album, dove anche la voce stessa di Conchita si fa più ricercata, a tratti più eterea e ad altri più spezzata e meno melodica.
Conchita Wurst, che il 6 novembre compirà 31 anni, si è reinventata in un modo intelligente, imprevedibile e “Truth Over Magnitude” è la firma di questo cambiamento, la prova che c’è molto di più oltre alla “drag cantante con la barba”.
Sentire per credere.
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