È uscito ieri, 8 febbraio, “Una nuova Rosalba in città”, il nuovo album di Rosalba Pippa in arte Arisa, il primo con Sugar. Il disco contiene “Mi sento bene” il brano con cui Arisa è in gara al Festival di Sanremo. Nella quarta serata della kermesse canora, quella dedicata ai duetti, l’abbiamo vista sul palco insieme all’ex frontman degli Spandau Ballet Tony Hadley.
Alla costruzione del disco invece hanno partecipato sei producer (Matteo Buzzanca, Matteo Cantaluppi, Dario Faini, Team Ithaka, Jason Rooney e Andro) e diciassette autori, oltre alla stessa Arisa che firma 2 brani (Gianluca De Rubertis, Shridhar Solanki, Matteo Buzzanca, Lorenzo Vizzini, Alessandra Flora, Diego Mancino, Dario Faini, Giuseppe Zingaro, Vito Dell’Erba, Edwyn Roberts, Niccolò Agliardi, Marta Venturini, Morgan Giovannetti, Giulia Anania, Stefano Brandoni, Sobral e Cristiano Malgioglio).
Una squadra davvero notevole, dalla quale ci saremmo aspettati un songwriting acuto e potente, testi con carattere, concetti ben strutturati. Ahimè niente di tutto questo però emerge dall’ascolto, al contrario ci si scontra con una banalità stucchevole ben lontana dalla purezza semplice ed efficace de “La Notte” del 2012. Un’occasione mancata per Arisa? Negli anni abbiamo imparato a conoscere quanto possa essere mutevole e naïf la sua personalità, per questo vorremmo da lei qualcosa di più.
Venendo al disco, come già il titolo preannuncia, è un comeback spensierato e improntato al cambiamento, alla trasformazione. Dopo l’Arisa introspettiva ed emotiva al massimo (decisamente più godibile) del passato, la ritroviamo allegra e pronta ad affrontare la vita con il sorriso sulle labbra. L’amore e i sentimenti rimangono il suo centro, ma questa volta non c’è delusione amorosa che valga la pena di piangere troppe lacrime, meglio reagire, tirarsi su e voltare pagina. Sognare di essere amati anche per i propri difetti non è una follia e il brano “Così come sei” ne fa un manifesto. Una nuova consapevolezza conferisce coraggio alla cantautrice di origini lucane che tocca con leggerezza anche il tema della transessualità nel brano “Minidonna”. “Mi sento bene”, con le sue sonorità disneyane, sarebbe perfetta per un musical sulle gioie delle benzodiazepine. “Quando c’erano le lire” gioca con una serie di luoghi comuni in quella che appare un’operazione nostalgia a tutti gli effetti, un malinconico sguardo al passato sostenuto da sonorità anni Sessanta.
È questo il momento migliore di un disco che nel complesso rimane abbastanza debole e sempliciotto con buona pace dei fan dell’artista che potranno incontrarla nelle seguenti librerie per il firmacopie.
A partire dal prossimo 26 marzo Arisa sarà in tour lungo la nostra penisola con il “Una nuova Rosalba nei club”. Ecco le date.
26 marzo – Perugia, Afterlife
27 marzo – Roma, Largo Venue
29 marzo – Milano, Magazzini Generali
30 marzo – Firenze, Viper Theatre
5 aprile – Livorno, The Cage
6 aprile – Cesena, Vidia
8 aprile – Torino, Hiroshima Mon Amour
10 aprile – Padova, Hall
11 aprile – Brescia, Latteria Molloy
I biglietti sono disponibili in prevendita sul circuito Ticketone.
Tracklist:
1 Dove non batte il sole
2 Tam Tam
3 Mi sento bene
4 Gli amanti sono pazzi
5 La domenica dell’anima
6 Minidonna
7 Una nuova Rosalba in città
8 Vale la pena
9 Quando c’erano le lire
10 Così come sei
11 Il futuro ha bisogno d’amore
12 Amarsi in due
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