È questo il tempo di far sentire la nostra voce.
Lo sanno bene Antonio D’Aquino e Francesco Panarella (alias Milos e Cucciolo della serie tv “MareFuori“) che, insieme ad alcuni colleghi del cast, sono saliti sul palco del Teatro Ariston per sensibilizzare il pubblico italiano sul tema del femminicidio.
“Il Festival di Sanremo non è solo una gara” ha dichiarato Amadeus durante la seconda serata della kermesse musicale.
“È anche, o forse è soprattutto, l’occasione per ascoltare cosa hanno da raccontarci le artiste e gli artisti, che hanno scelto di usare la musica per parlare delle loro emozioni, delle paure, delle speranze, degli amori, delle delusioni, dei sogni, delle fatiche. Insomma, della quotidianità. Una quotidianità spesso in questi mesi, ma sono costretto a dire in questi anni, funestata da una parola drammatica, aberrante, odiosa: femminicidio”.
Per questo motivo il conduttore e direttore artistico della 74esima edizione del Festival della canzone italiana ha invitato alcuni rappresentanti delle Generazione Z (per lo più uomini) tra i più amati del momento per parlare alla pancia del Paese, cercando di sensibilizzare su un tema che ancora oggi attanaglia la nostra società.
Obiettivo invertire una preoccupante tendenza di marcia che vede le donne come vittime sacrificali di un sistema malato in cui, ahi noi, alcuni uomini pensano ancora di poter decidere, pensare e vivere al posto loro. Che schifo! Lasciatecelo dire.
Cucciolo e Milos a Sanremo 2024: il monologo
Così, saliti sul palco del Teatro Ariston, Cucciolo e Milos – protagonisti in Mare Fuori di un indimenticabile bacio tra due uomini e di una storia omosessuale – hanno pronunciato le parole “Verità” e “Accanto”, contribuendo a far passare questo messaggio estremamente importante, volto a scardinare degli stereotipi machisti che ancora oggi hanno forti ripercussioni nella vita di ognunə di noi.
Obiettivo colpire giovani e meno giovani, e farli riflettere.
E quale migliore occasione se non l’ospitata del cast di Mare Fuori, presente per lanciare la quarta stagione in arrivo su Rai 2, per parlare di femminicidio al Festival di Sanremo?
“Abbandoniamo gli stereotipi del vero uomo o della vera donna, per ambire a essere uomini veri e donne vere“, spiega Antonio D’Aquino (alias Milos) descrivendo la parola “Verità“: “Gli uomini veri e le donne vere vivono e amano nel mondo, accolgono le loro diversità e quelle degli altri come una risorsa, sapendo che sono proprio queste a renderli liberi”.
“Una coppia non si fonda sull’attribuire ruoli, ma sul condividerli, non sul tracciare confini, ma sullo starsi accanto, certe volte perfino sull’attendersi, accettando anche i momenti di silenzio in cui ti sembra che non stia succedendo niente“, ha aggiunto Francesco Panarella (alias Cucciolo) in accompagnamento alla parola “Accanto”: “Ma quell’attesa è solo ciò che prepara il tuo meglio. Quel silenzio è solo ciò che testimonia il tuo amore”.
Insomma, forti dei loro personaggi – interpretati nella nota serie tv Rai, la cui quarta stagione è attualmente alle vette della classifica dei più visti su RaiPlay -, Antonio D’Aquino e Francesco Panarella hanno dato un contributo immenso alla causa, mettendoci la faccia e la voce come attori, ma soprattutto come uomini che sanno di poter essere portatori sani di quel cambiamento che tuttə auspichiamo.
E d’altronde per loro non si tratta della prima volta! In Mare Fuori, infatti, interpretano due personaggi alla scoperta della propria sessualità che sono riusciti a far discutere il pubblico italiano perché innamorati l’uno dell’altro.
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