Poche settimane dopo l’attacco alle famiglie arcobaleno da parte del neo Ministro alla Famiglia Lorenzo Fontana, Papa Francesco è intervenuto sull’argomento direttamente dal Forum delle Famiglie, andato in scena in Vaticano.
Parole dure, quelle del Pontefice, che ha nuovamente chiuso le porte della chiesa cattolica a tutte quelle famiglie LGBT che esistono, pagano regolarmente le tasse e perché no, vanno persino a messa la domenica.
“Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia. Sì è vero: famiglia è una parola analoga, si dice anche ‘la famiglia delle stelle’, ‘la famiglia degli animali’. Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande“.
Non contento, il Papa ha poi attaccato l’aborto (‘nazismo in guanti bianchi‘) e messo bocca persino sull’infedeltà coniugale (‘mogli siate pazienti‘), suscitando non poco clamore. Per l’ennesima volta Bergoglio ha quindi sterzato, dopo aver apparentemente aperto alla comunità LGBT. Un colpo al cerchio e uno alla botte, da parte del Pontefice argentino, non nuovo a giravolte. Ufficiosamente tende la mano agli omosessuali, con dichiarazioni private mai confermate eppure puntualmente lasciate venire in superficie, per poi colpire con l’immancabile fendente clericale, che rialimenta polemiche catto-estremiste facilmente mal interpretabili.
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Chi credeva anni fa che questo pontefice iniziasse a cambiare le cose oggi si trova con l’amaro in bocca. Finalmente si mostra solo per quel che è. Una gigantesca operazione di marketing
finalmente qualcuno che conferma le mie opinioni su di lui dagli albori.
esatto. Nessuno ricorda, o conosce, quello che andò dicendo e stradicendo per anni quando era primate d’argentina e arcivescovo di Buenos Aires.
Rimango sempre senza parole da quanto si sente anche in questi giorni su “omogenitorialità”, “famiglia” etc. Tutti i critici dei movimenti omosessuali (dai “padri di famiglia” ai “leader spirituali” ai “rappresentanti di Governo”) dimenticano, infatti, sempre un aspetto fondamentale: gay si è anche da bambini ed adolescenti prima di diventare adulti. Sì, anche fra quei bambini/ragazzini, che vediamo, ci sono gay. Come si può allora pensare di agire correttamente (difendendo la sola “famiglia tradizionale”) e non pensare che si stia invece creando vergogna, disprezzo di sè o confusione magari allo stesso figlio (gay) che ascolti? Se mai diventassi genitore, non farei mai l’errore di credere che mio figlio/mia figlia debba preferire per forza l’altro sesso… …non perchè sia “moderno” comportarsi così, ma perchè ogni altro approccio sarebbe pregiudizioso e lesivo del tanto sbandierato concetto di “amore”.
Non credo alla “sensibilità ed al bisogno religioso” quindi mi chiedo e penso : ma che bisogno abbiamo , per vivere e realizzarci, delle vane chiacchiere della Chiesa ?
chi, come il sottoscritto, ha dato un’occhiata agli scritti e alle prese di posizione di Bergoglio PRIMA dell’infausta elezione a papa, non sprecherà un milligrammo di meraviglia per quello che va dicendo ora,. Chissà quanto gli sarà costato trattenersi per cinque anni…
Io non ho memoria di qualcuno che auspicasse “la pazienza delle mogli per le infedeltà coniugali dei mariti.”