Paul Makonda
Paul Makonda, l’ex commissionario regionale di Dar es Salaam, in Tanzania, nel 2018 ha annunciato la creazione di una task force speciale per rintracciare e arrestare le persone LGBTQ, dando inizio ad una vera e propria caccia. Ha, inoltre, affermato di aver raccolto oltre 100 nomi, principalmente dai social media, i primi da perseguitare.
Nel giro di poco tempo sono state decine le persone arrestate a Zanzibar, detenute e sottoposte ad esami anali forzati con rilascio soltanto su cauzione.
Questa caccia alle persone LGBTQ non è cosa nuova in Tanzania: gli attacchi alla comunità e ai difensori dei diritti umani sono stati numerosi negli ultimi anni.
L’omosessualità per Paul Makonda calpesta “i valori morali dei tanzaniani e delle due religioni principali, cristiana e musulmana”.
wolfie è un peccato che non ti sia trovato al Bataclan , ti saresti risparmiato un simile commento " collaborazionista"
Charlie Hebdo è stato attaccato per le vignette su maometto, non per aver criticato leader politici di paesi islamici.
Perchè avete censurato il mio commento in cui facevo notare la mancanza di esponenti del mondo islamico in quell'elenco? Nella Russia di Putin, in Brasile o negli USA di Reagan, gli omosessuali vengono e venivano perseguitati in modo sistematico e condannati a morte come avviene, ad esempio, in Arabia Saudita e in Iran? E sotto Bin Laden i gay afghani se la spassavano?
Non penso che abbiano nemmeno letto il tuo commento inutile. Che problemi hai? Sai solo criticare? Hai capito il senso dell'articolo? A quanto pare no.
Ovviamente l'Islam fa paura e nessuno vuole fare la fine della redazione di Charlie Hebdo e questo è comprensibile.
E' bene tenere desta la memoria . Fino alla salita al trono di Giustiniano vigeva nel diritto Romano il matrimonio tra uomini (dal tempo di Nerone) , da lui abolito e fatto sparire dal suo " corpus juris " e le coppie omosessuali che risultavano sposate , furono condannate a morte. Giusto per memoria storica , non dimentichiamo i Gay impiccati dagli Islamisti in Iran , decapitati in Saudi Araby e gettate giu' dai tetti dal sedicente Califfato Islamico.