TORONTO – Un gay su sette deve il suo orientamento sessuale al fatto di avere un fratello maggiore. Ricercatori canadesi hanno quantificato per la prima volta, in uno studio pubblicato dalla rivista ‘Archives of Sexual Behavior’ l’effetto ‘fratello maggiore’ sulle preferenze sessuali dei fratelli minori.
James Cantor del Centro per le Dipendenze e la Salute Mentale, presso l’Università di Toronto, ha misurato l’entità del fenomeno denominato ‘effetto dell’ordine di nascita dei fratelli’, confrontando 300 uomini omosessuali con altri 300 eterosessuali. Il fenomeno, per cui le probabilità di diventare gay aumentano con il numero di fratelli maggiori, era stato descritto per la prima volta da un altro ricercatore del dipartimento, Ray Blanchard. L’analisi dei dati raccolti sulla composizione familiare dei due gruppi ha indicato che il 15% degli uomini omosessuali sono stati portati a preferire persone del loro stesso sesso perchè cresciuti con un fratello maggiore. Inoltre, un secondo tipo di analisi, ha dimostrato che, teoricamente, un ragazzo che abbia una ‘media’ di 2,5 fratelli maggiori ha il doppio di probabilità di diventare gay.
Lo studio si limita al dato percentuale, e non chiarisce perchè avere fratelli maggiori eserciti questa influenza sull’orientamento sessuale dei fratelli minori, ma Cantor e i suoi collaboratori sospettano si potrebbe trattare di influenze derivanti dal peso alla nascita, quindi non psicologiche. In effetti, altri studi hanno dimostrato che i gay con fratelli maggiori, in genere, alla nascita, pesano molto meno degli uomini che, pur avendo fratelli maggiori, sono eterosessuali.
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