Dopo 4 anni di battaglie legali, Brendan Mannix, poliziotto dichiaratamente gay di San Francisco, ha ottenuto un risarcimento di $ 225.000 dopo aver denunciato molestie e discriminazioni sul posto di lavoro.
Nel 2018 Mannix aveva denunciato di essere stato sottoposto a ripetute molestie dai sergenti Patrick Tobin e Lawrence McDevitt. Secondo la causa, depositata presso la Corte Superiore di San Francisco, i due poliziotti avevano chiamato il collega “una drama queen“. Non contenti, quando si riferivano a lui utilizzavano sempre frasi come “ugh, voi gay” o “Dio, voi gay”, in ogni occasione in cui a loro dire Mannix aveva atteggiamenti “stereotipicamente omosessuali”.
La causa originale ha denunciato un vero e proprio calvario dell’agente Mannix, talmente “grave, diffuso e / o persistente” da considerare “l’ambiente di lavoro ostile e offensivo“. Tutto questo solo e soltanto in quanto gay. Dopo essersi lamentato con il Dipartimento delle risorse umane della città e con la propria divisione per le pari opportunità, l’agente Mannix ha apparentemente subito ritorsioni sotto forma di “incarichi peggiorativi” da parte del sergente Maria Ciriaco. Una sorta di ‘vendetta’ per aver accusato i propri colleghi.
Nonostante sia stato raggiunto un accordo da 225.000 dollari di risarcimento, la città di San Francisco non ha ammesso alcun tipo di responsabilità da parte del dipartimento di polizia. “Dati i costi del contenzioso, riteniamo che l’accordo proposto sia una risoluzione appropriata“, ha detto Jen Kwart, direttore delle comunicazioni per l’ufficio del procuratore della città di San Francisco. “Ma non vi è alcuna ammissione di responsabilità da parte di SFPD o della città”.
Secondo The Bay Area Reporter, gli agenti accusati da Mannix lavorano ancora per l’SFPD e non è chiaro se abbiano mai dovuto affrontare azioni disciplinari. Anche l’agente Mannix è ancora oggi un poliziotto dell’SFPD.
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