ROMA – Il presidente del Malawi, Bakili Muluzi, ha scosso oggi il paese rivelando che suo fratello minore e’ morto tre anni fa di Aids e spingendo i suoi concittadini a fare prevenzione. Lo scrive oggi la Bbc online.
In Malawi il 15% della popolazione, sui 15 milioni di abitanti, risulta positiva al virus Hiv e circa 70.000 persone muoiono ogni anno di questa malattia.
“Voglio che la gente sappia e cambi abitudini, costumi e
finisca il silenzio attorno a questa piaga e inizi un confronto aperto su sesso e Aids”, ha detto Muluzi ai concittadini, che raramente ammettono di avere familiari morti di Aids.
Muluzi, che non si ripresentera’ alle elezioni presidenziali di quest’anno, ha invitato tutti a fare il test dell’Hiv affermando di averlo fatto egli stesso e di essere risultato negativo.
Nell’ambito della campagna di prevenzione sostenuta da Muluzi, il test dell’Hiv sara’ obbligatorio per le reclute dell’esercito, della polizia, e dei servizi per le prigioni e per l’immigrazione. Una misura contestata da attivisti dei diritti civili che vedono in essa un segno di discriminazione, ma il governo ha assicurato che chi risultera’ positivo non sara’ rimandato indietro.
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