Ciao. Ho 34 anni, conduco una vita omosessuale normale. Sono circonciso da circa 7 anni perché soffrivo di fimosi. Da circa 3 anni, ad intervalli più o meno regolari ma con una maggior frequenza nell’ultimo anno, sul glande scoperto ed alla sua base, compaiono della macchie di colore rossastro che sembrano delle piccole piaghe che poi si seccano nel giro di una settimana. Talvolta spalmo una crema a base cortisonica per qualche giorno che fa sparire le macchie. Non hanno secrezioni, si infiammano dopo aver avuto rapporti sia orali che anali con preservativo ed ogni qualvolta viene stimolato il glande (anche con masturbazione). Non mi danno nessun sintomo (prurito etc) ma sono fastidiose da vedere perché in fase acuta diventano rosse. Ho confrontato con delle foto di condilomi e mi sembra non si tratti di questi. Cosa pur essere?
Grazie. Enrico
Caro Enrico,
ovviamente non è possibile (e non sarebbe nemmeno corretto) fare una diagnosi via web a maggior ragione se si tratta di lesioni dermatologiche per giunta croniche. In Dermatologia per poter fare anche solo delle ipotesi bisogna vedere le lesioni preferibilmente in fase acuta e senza alcun trattamento che possa modificarne l’aspetto. Questo ti fa già capire che non condivido l’automedicazione con creme al cortisone (che apparentemente risolvono velocemente la situazione, ma impediscono di fare una diagnosi ed una cura adeguata). Di certo le lesioni che descrivi non fanno pensare ai condilomi ed il fatto che si presentano anche senza l’uso del preservativo fa escludere eventuali allergie al lattice dei preservativi. Il consiglio che posso darti è quindi quello di iniziare ad informarti su come si fa per fare una visita dermatologica nella tua città (eventualmente, ma non obbligatoriamente, in un Centro MTS, anche perché non è detto che si tratti di una malattia a trasmissione sessuale) e quando compaiono le lesioni richiedere una visita senza usare nessuna crema o pomata che possa alterare l’aspetto delle lesioni. In questo modo i colleghi dermatologi potranno farsi un’idea e richiedere gli accertamenti necessari (per esempio un tampone, una biopsia, chiedere se assumi farmaci per altri motivi, ecc).
Ciao !
dott. Francesco Allegrini
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di Francesco Allegrini
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