Come avviene ogni anno alla vigilia della Giornata Internazionale contro l’Omotransfobia, ILGA-Europe ha diffuso la sua Annual Review of the Human Rights Situation of Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex People in Europa e Asia Centrale.
L’Italia si è quest’anno classificata al 34esimo posto su 49 Paesi, tra la Repubblica Ceca e la Georgia. Lo scorso anno eravamo 33esimi. Nel 2018 32esimi. Sempre peggio.
Davanti a tutti, per l’ottavo anno consecutivo, Malta, seguito da Belgio, Danimarca e Spagna, in grandissima crescita con un balzo di ben 6 posizioni. D’altronde negli ultimi 12 mesi la Spagna ha introdotto una legge che regola il riconoscimento legale del genere (LGR) basato sull’autodeterminazione, ha vietato le mutilazioni genitali sui minori intersessuali, le cosiddette pratiche di “conversione” e la discriminazione basata sull’orientamento sessuale, l’identità di genere e le caratteristiche sessuali.
La Finlandia è entrata in Top10, con sei posizioni guadagnate, mentre la Moldavia ha fatto un balzo di 14 posizioni. Crollo del Regno Unito al 17esimo posto. La Rainbow Map and Index classifica 49 Paesi europei in base alle rispettive pratiche legali e politiche per le persone LGBTI, da 0 a 100%. L’Italia è al 25%, in un anno in cui anche il DDL Zan è stato affondato. Molto male. Persino l’Ungheria di Orban è davanti a noi, al 30%.
ILGA-Europe esamina le leggi e le politiche di 49 Paesi utilizzando 74 criteri, suddivisi in sette categorie tematiche: uguaglianza e non discriminazione; famiglia; crimine d’odio e incitamento all’odio; riconoscimento legale del genere; integrità corporea intersessuale; spazio della società civile; e richieste d’asilo.
A chiudere la classifica, anche quest’anno, l’Azerbaigian (2%), la Turchia (4%) e la Russia con l’Armenia (9%).
Al fine di migliorare la situazione legale e politica delle persone LGBTI in Italia, ILGA-Europe raccomanda:
– Una legge contro l’omotransfobia;
– Adottare il matrimonio egualitario e consentire il riconoscimento automatico del cogenitore, in modo che i figli nati da coppie (indipendentemente dall’orientamento sessuale e/o dall’identità di genere dei partner) non incontrino ostacoli per essere riconosciuti legalmente dalla nascita dai loro genitori;
– Proibire gli interventi medici sui minori intersessuali quando l’intervento non ha necessità mediche e può essere evitato o rinviato fino a quando la persona non potrà fornire il consenso informato;
Con altri 4 ipotetici anni di Governo Meloni, difficilmente riusciremo a conquistare anche uno solo di questi punti. Dove sarà l’Italia nella classifica Ilga Europe del 2026?
Rainbow Map 2023
1 Malta
2 Belgio
3 Danimarca
4 Spagna
5 Islanda
6 Finlandia
7 Lussemburgo
8 Svezia
9 Norvegia
10 Francia
11 Portogallo
12 Montenegro
13 Grecia
14 Olanda
15 Germania
16 Irlanda
17 Regno Unito
18 Croatia
19 Austria
20 Svizzera
21 Slovenia
22 Bosnia & Herzegovina
23 Moldavia
24 Andorra
25 Estonia
26 Serbia
27 Kosovo
28 Albania
29 Cipro
30 Slovacchia
31 Ungheria
32 Macedonia del Nord
33 Repubblica Ceca
34 Italia
35 Georgia
36 Lithuania
37 Lettonia
38 Liechtenstein
39 Ucraina
40 Bulgaria
41 Romania
42 Polonia
43 San Marino
44 Monaco
45 Bielorussia
46 Russia
47 Armenia
48 Turchia
49 Azerbaijan
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