Dopo la prima approvazione di fine 2022, con 188 voti favorevoli su 350 alla Camera Bassa, il parlamento spagnolo ha ufficialmente approvato in via definitivo la legge sull’autodeterminazione di genere per tutti gli over 16 e il divieto alle terapie. 185 voti favorevoli e 154 i contrari.
Da ora in poi tutti i cittadini al di sopra dei 16 anni potranno cambiare legalmente il proprio sesso anagrafico senza autorizzazione giudiziaria o referti medici, attraverso una doppia semplice dichiarazione amministrativa a distanza di 3 mesi. Per i ragazzi dai 14 ai 16 anni servirà il consenso dei genitori mentre tra i 12 e i 14 anni sarà necessaria anche l’autorizzazione di un giudice. Al di sotto dei 12 anni, non sarà possibile richiedere alcun cambio anagrafico, se non tramite cosiddetta carriera alias nelle scuole.
Un sincero agradecimiento del Gobierno a las personas trans y LGTBI 🏳️⚧️🏳️🌈💜 pic.twitter.com/xJVSVis6Vu
— Irene Montero (@IreneMontero) February 16, 2023
All’interno della legge anche l’atteso divieto totale alle terapie di conversione, oltre a nuove misure contro l’omofobia nei settori della salute, dell’istruzione e dell’occupazione. Festeggiano le associazioni LGBTQI+ e la ministra delle Pari Opportunità Irene Montero, che ha definito quanto avvenuto oggi “un giorno storico per il progresso femminista“.
Il parlamento spagnolo ha infine approvato una riforma sulla salute sessuale e riproduttiva con l’interruzione volontaria della gravidanza che introduce il congedo mestruale sovvenzionato dallo Stato per chi soffre di mestruazioni dolorose e invalidanti. Si garantisce inoltre l’aborto “libero e sicuro” nelle strutture pubbliche a partire dai 16 anni e si introduce la distribuzione gratuita di assorbenti e prodotti di igiene intima per il ciclo mestruale in scuole, carceri ed enti pubblici.
© Riproduzione RiservataAborto seguro y en la pública para no morir. Anticonceptivos para no abortar. Educación sexual integral para decidir 💚👇 pic.twitter.com/IQjwdyYfc1
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