Come già accaduto in passato, la Regione Lombardia ha negato il patrocinio al Milano Pride del 24 Giugno.
In un’intervista a L’Espresso, Luca Paladini, leader de I Sentinelli e consigliere dell’opposizione, ha fatto notare come la Giunta Fontana, da poco rieletta alla guida della Regione, preferisca dare il patrocinio ad associazione dalle simpatie naziste, e negarla alla comunità LGBTQIA+ lombarda.
“Con una mano bocciano il patrocinio al Milano Pride – dice Paladini a L’Espresso – con l’altra danno un patrocinio oneroso a Lealtà e Azione, organizzazione apertamente neofascista che si onora di avere tra i propri riferimenti l’ex generale delle SS Leon Degrelle, condannato come criminale di guerra, e di esaltare nel proprio inno Cornelius Codreanu, il fondatore della Guardia di ferro rumena, organizzazione terroristica e antisemita, collaboratrice dei nazisti negli anni Quaranta.”
La Lombardia è guidata da decenni dai trasformismi post-fascisti della destra italiana, traghettata fin dagli anni ’90 dall’ascesa berlusconiana, per maturare nell’inquietante deriva attuale, marchiata Fratelli d’Italia. Tutto è iniziato con la destra catto-reazionaria di Formigoni, volto liberal, sanità pubblica smantellata a favore delle lobby sanitarie cattoliche, processi per corruzione e condanne. Oggi assistiamo allo scivolamento verso l’estrema destra dell’onda Meloni, mentre i gruppi finanziari che fanno business sulla salute dei lombardi iniziano la scalata all’impero mediatico berlusconiano.
La Presidenza della Regione, con a capo Attilio Fontana, ha bocciato la richiesta di patrocinio al Milano Pride e al contempo ha concesso patrocinio a un torneo di calcio per ragazzi, organizzato da Bran.co, onlus con sede a Monza, che si definisce “associazione solidarista di promozione sociale senza fini di lucro che opera per l’aiuto e il sostegno, morale e materiale, dei più deboli grazie al contributo volontario di quanti ne condividano valori e principi etici“. Bran.co sostiene posizione anti-abortiste, sul sito si legge:
Bran-Co sostiene inoltre con ogni mezzo la scelta della maternità responsabile, fornendo supporto – materiale e non – alle madri che difendono la vita, fin dal concepimento.
Bran.co è dunque un’associazione della destra sociale, che sovente si occupa di fornire assistenza alle fasce emarginate e in difficoltà della società. Il 21 Maggio a Monza, Bran.co organizza #amAbilmente – un goal per #Betlemme torneo di calcio definito “solidarista”, che si terrà nel centro sportivo “La Dominante”
Su Facebook la onlus di estrema destra scrive:
“Grazie ancora a Regione Lombardia per aver voluto patrocinare questa iniziativa a favore di un’infanzia la cui terra è martoriata. Domenica 21 vedremo dei ragazzi fieri e instancabili che si sfidano sui campi di gioco, tenaci nel rincorrere il pallone e soprattutto entusiasti di tirare in porta, abbattendo le barriere a suon di goal. Sarà una giornata memorabile!”
Tuttavia, secondo quanto raccontato da Paladini a Simone Alliva su L’Espresso, Bran.co è una costola di Lealtà&Azione, un’organizzazione dichiaratamente neofascista, legata a un ex ufficiale delle SS, presente a Milano, Firenze, Torino, Genova, Legnano, Lodi e Monza.
Lealtà e azione scrive sul proprio sito:
La pietra miliare su cui si poggia l’attività di Lealtà Azione è la formazione, intesa come sfida alla decadenza culturale e sociale del mondo moderno dalla quale si esce solo attraverso un’immensa opera di rettificazione morale che reinsegni agli uomini ad amare, a sacrificarsi, a vivere, a lottare per Valori superiori e immateriali.
“Tra i fondatori di Lealtà e azione compaiono Giacomo Pedrazzoli e Stefano Del Miglio (che dalla sua pagina Facebook propaganda la partecipazione di Bran.co a questa iniziativa) – spiega Paladini – pluricondannati per lesioni volontarie e accoltellamenti.” Interviene anche l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), interpellata l’indomani dall’Espresso:
“Come più volte segnalato “Bran.co” è un’associazione legata all’estrema destra, in particolare a “Lealtà Azione” nata nel 2010 a Milano, con varie sedi in Lombardia e molto diffusa nel centro-nord; i personaggi di riferimento sono il politico belga e ufficiale delle SS Léon Degrelle ed il politico rumeno Corneliu Z. Codreanu (fondatore della “Guardia di Ferro”, organizzazione ultranazionalista tra le due guerre mondiali). Il collegamento tra “Lealtà e Azione” e le sue organizzazioni tematiche non è mai nascosto.
La replica della onlus Bran.co arriva dal portavoce Alessandro Piazza: “Da sedici anni organizziamo il torneo contro la pedofilia dove raccogliamo risorse da destinare ai bambini che sono stati vittime di pedofilia, finanziando spazi riconosciuti dove aiutarli psicologicamente e sostenendo economicamente il lavoro di legali, psicologi ed operatori del settore che contribuiscono a punire i colpevoli e dare giustizia alle vittime anche con un’opera di assistenza socio-sanitaria. Il torneo “amabilmente” è giunto alla quarta edizione ed è un progetto di inclusività e solidarismo. 4 squadre di ragazzi disabili giocano infatti per aiutare i bambini colpiti o da guerre o da situazioni famigliari difficili”. (gf)
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