Da 4 anni sposo di Jwan Yosef, padre di 4 bellissimi bimbi e da un decennio attivista LGBT, Ricky Martin si è concesso uno sfogo privato sui social. Finito sulla copertina di un magazine insieme a suo marito Jwan, il cantante portoricano è stato toccato dall’omofobia social e dalla ‘fuga’ dei contatti dal suo profilo social.
Oggi voglio parlarvi dal mio lato più vulnerabile… Una settimana fa ho pubblicato alcune foto insieme a mio marito per un’edizione speciale della rivista CAP 74024. Per entrambi è stata un’esperienza meravigliosa e un modo per celebrare il nostro orgoglio. Quello che non mi aspettavo, soprattutto dopo tutto il lavoro che è stato fatto per tanti anni, è che un gran numero di persone ha deciso di smettere di seguirci o commentare in maniera dispregiativa.
Parole amare da parte del cantante, che non si è tanto preoccupato del numero di follower in calo bensì del “messaggio che c’è dietro questa decisione, che mi ha provocato lo stesso sentimento che provai anni fa prima di condividere pubblicamente il mio orientamento sessuale. Quella stessa paura che mi paralizzava, mi tormentava e non mi lasciava essere chi sono. Oggi vedo le foto e quello che sento è una piena pace nel poter celebrare la mia famiglia come merita, con stile. Per celebrarmi come sono, indipendentemente da quello che diranno. E quella paura di cui ho appena parlato non mi paralizza più, anzi, mi dà molta più forza e mi spinge a continuare a lavorare per il benessere di milioni di persone che ogni giorno soffrono a causa della mancata accettazione“.
Un Martin talmente centrato dal non aver più timore di essere sè stesso. Anzi. “Il massimo che desidero in questa vita è che tutti possiamo sentirci liberi, orgogliosi di noi stessi, felici, amati, rispettati e accettati. Che possiamo esprimerci come nasciamo senza ritorsioni o essere puniti. Non è giusto continuare a perdere vite preziose a causa del pregiudizio e della mancanza di istruzione. A tutti coloro che si sentono smarriti o non valorizzati per essere quello che sono e che vorrebbero essere, sappiate che non siete soli, c’è una grande comunità che vi attende a braccia aperte. Vale tantissimo, non dimenticatelo per favore“.
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