Stufi di vedere film dedicati esclusivamente a uomini gay e cisgender?
Some Prefer Cake è l’occasione per una boccata d’aria fresca: tra il 23 e il 25 Settembre, si terrà sia dal vivo – presso il Nuovo Cinema Nosadella – che in streaming, la quattordicesima edizione del festival dedicato al cinema lesbico, in collaborazione con l’associazione Luki Massa Aps e la direzione artistica dell’agenzia Comunicattive.
L’evento è un tripudio di gioia, orgoglio, e rivoluzione vissuto attraverso lo sguardo, l’esperienza, e la vita di lesbiche unite da un obiettivo comune: raccontarsi e prendere spazio in una società fin troppo gerarchizzata e fallocentrica – non da meno all’interno della comunità LGBTQIA+.
Una ricorrenza internazionale che sceglie il capoluogo dell’Emilia Romagna per la proiezione di anteprime esclusive e incontri speciali: dalla premiere di Ester Newton made me gay, documentario diretto dalla regista Jean Carlomusto, dedicato alla storica Esther Newton – antropologa culturale americana (ospite anche lei al festival) ben nota per il suo contributo pionieristico nell’etnografia della comunità lesbica nell’America degli anni ’70, andando oltre il binarismo di genere e la norma cis-het.
A Nancy Otto – tra le più importanti registe lesbiche della storia (nel 1996 il suo It’s Elementary, documentario incentrato sull’educazione sessuale nelle scuole primarie, anticipò buona parte delle campagne per educare alle differenze nelle istituzioni) – che presenterà Notes On Living, che ripercorre la storia della compagnia Debra Chasnoff, documentarista vincitore all’Oscar nel 1992 e venuta a mancare nel 2017 dopo un tumore al seno. Al cortometraggio Life is Short dell’argentina Florencia Bastida, commedia che racconta l’avventura di tre amiche lesbiche la notte prima degli esami.
Ogni opera offre spazio e voce alle mille sfumature della realtà lesbica, in un percorso intersezionale e multiculturale: dalla fiction Marte Um, che racconta la storia di Eunice e della sua famiglia nel Brasile di Bolsonaro, al poliamore del colombiano Petit Mal, alla lotta femminista nella città di Ciudad Juárez in Luchadoras, fino a Nelly and Nadine che ripercorre una grande storia d’amore tra due donne dai campi di concentramento di Ravensbrück al dopoguerra.
Ma non solo cinema: anche meet letterari (come la presentazione di Il nostro mondo comune, testo essenziale per comprendere il ruolo delle lesbiche all’interno della lotta femminista), poesie e performance dedicate all’erotismo lesbico (nella sezione Lesbian Pleasure alle 11 di venerdì 23), alla mostra fotografica Cloudy Moroni “Queer Rome, Queer Love”.
Un evento che accoglie chiunque e offre la possibilità di partecipare a tutto il pubblico, con film sottotitolati in italiano, incontri tradotti in LIS, e spazi accessibili per persone con disabilità.
Il festival sarà visibile anche in streaming dal 26 settembre al 2 Ottobre sulla piattaforma openddb.it.
Trovate il programma completo e i biglietti a questo link.
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