La Spagna dice sì alle transessuali nell’esercito. Per vent’anni il divieto si basava sul fatto che fossero "privi dell’organo genitale maschile": da oggi anche chi ha subito l’operazione per il cambio di sesso potrà fare richiesta per qualsiasi divisione senza limiti di alcun genere.
La novità, introdotta da un ordine ministeriale firmato dalla vicepresidente del Consiglio dei Ministri Marìa Teresa Fernandez De La Vega il 2 marzo scorso, è in vigore da oggi. In sostanza, quello che viene modificatosono i requisiti medici in vigore dal 1989. Secondo i vecchi standard, infatti, non potevano entrare nelle forze armate gli uomoni "privi totalmente o parzialmente del pene".
Adesso invece, in base "all’esperienza accumulata" e "alla casistica studiata", si è deciso di "rivedere determinati concetti". Il più importante è "l’eliminazione del riferimento all’assenza totale o parziale dell’apparato genitale maschile come motivo di esclusione".