Il giornalista Klaus Davi ci ha abituato a risposte insolite sull’omosessualità date dai vip nelle interviste per la sua rubrica online Klauskondicio. Questa volta è il turno di Francesco Storace, leader e fondatore de La Destra, il cui incontro è servito, tra l’altro, per analizzare il tema dei militanti gay a destra e la visione degli omosessuali da parte della sua forza politica.
«L’Msi e An ospitavano militanti gay e mai per questo furono cacciati dal partito – ha affermato l’ex presidente della Regione Lazio -. Io non ho mai detto "A froci" a un gruppo di militanti per comunicare qualcosa di Destra. È un’etichetta che mi appiccicheranno per tutta la vita e colgo questa occasione per smentirla». Storace si è riferito alla risposta che diede tempo fa a un giornalista. Alla domanda "Dica qualcosa di destra", Lui rispose: "A frocio!".
A proposito della presenza gay nelle file del suo partito, Storace ha poi affermato che «i gay nelle formazioni di Destra ci sono sempre stati. Non avrei alcun problema a candidare una Luxuria di Centro Destra se esistesse. Va detto però che, se avesse le mie idee, probabilmente non sarebbe Luxuria».
Anzi, il leader de La Destra ha detto di aver ricevuto addirittura proposte sessuali da parte di gay: «Tante volte è accaduto quando facevo il militare. Ma non succedeva nulla, si scherzava tra soldati. Comunque il punto è un altro. Non c’era bisogno di avere coraggio per essere gay di Destra. Il coraggio ci voleva a militare a Destra, ad esporsi. Molti sono morti per questo e purtroppo nessuno li ricorda».
A pochi gorni dalle celebrazioni del ricordo del ricordo ci piacerebbe avesse menzionato anche le vittime gay dell’omofobia.
© Riproduzione Riservata