I lettori de Il Giornale commentano la vicenda del suicidio del ragazzo romano di 15 anni dando la colpa al "suo smalto" e alle "rivendicazioni del mondo gay". In calce all’articolo che sul sito web del quotidiano diretto da Sallusti riporta la cronaca dei fatti, ci sono commenti che definire privi di compassione sarebbe un eufemismo. Inizia Ausonio e darà l’impronta a chi dopo di lui commenterà la notizia: "Più martelleranno con la propaganda omosessuale, più gli imbecilli, se non altro per il rifiuto di qualsiasi forma di coercizione, rifiuteranno in maniera tanto becera gli omosessuali. Gli omosessuali stiano tranquilli e la piantino con gli isterismi e le rivendicazioni inaccettabili (tipo figli e famiglia)". La colpa, insomma, è di chi chiede diritti. L’utente Marforio scrive che quel ragazzo "andando a scuola con lo smalto rosa, qualcosa deve pure mandare giu , non tutti sono capaci di rimanere zitti"; "quello che non capisco – continua Marforio – questi son giovani moderni provocano e poi si suicidano: ma non è il caso di farne una colpa alla societa, se qualcuno e colpevole lo si vadi a cercare in altre parti".
Sulla stessa linea di pensiero l’utente stock47: "I colpevoli principali sono i gay che, manifestando apertamente e, reclamando a gran voce diritti inesistenti, finiscono per convincere giovani come quel ragazzo che si trova in una società in cui essere gay e dimostrarlo apertamente è comunemente accettato". E ancora: "magari lo smalto se lo poteva risparmiare" (mistereaster). "Diritti inaccettabili ed imposizioni di culture. Entrambi esistenti solo nelle mente bacate" (luigipiso). "Diciamo le cose come stanno: non è stato vessato perchè omosessuale, ma perchè la sua omosessualità la ostenteva sfacciatamente e gratuitamente con smalti e simili" (The_Dark_Inside). E a chi ricorda come il silenzio richiesto ai gay avrebbe tenuto nell’ombra personaggi come Leonardo o Michelangelo, "o mi dimostrate che Michelangelo ha avuto in appalto il lavoro solo perchè ha concesso le proprie terga al Papa, per cui se non fosse stato gay oggi non vedremmo l’opera, oppure è meglo smetterla di invocare i grandi del passato per cercare una legittimazione all’omosessualità".
Pochi i commenti in favore di un ragazzo morto suicida. Il perché, davanti a certa mancanza di umanità, ha davvero poca importanza.