48enne cantautore e musicista statunitense 5 anni fa candidato agli Oscar alla miglior canzone per il brano Mystery Of Love, presente nella colonna sonora del film Chiamami col tuo nome, Sufjan Stevens ha fatto coming out su Instagram, dedicando il suo nuovo attesissimo disco al fidanzato recentemente scomparso, Evan Richardson.
Javelin il titolo del nuovo progetto musicale di Stevens, uscito in streaming nel weekend. Sufjan ha pubblicato un’immagine di Evan, sorridente e sdraiato su un letto, dededuto lo scorso aprile. E ha aggiunto.
“Questo album è dedicato alla luce della mia vita, al mio amato partner e migliore amico Evans Richardson, scomparso ad aprile”. “Era un vero gioiello di persona, pieno di vita, amore, risate, curiosità, integrità e gioia. Era una di quelle rare e belle persone che trovi solo una volta nella vita: prezioso, impeccabile e assolutamente eccezionale in ogni modo. So che le relazioni possono essere molto difficili a volte, ma vale sempre la pena impegnarsi e prendersi cura delle persone che si amano, soprattutto di quelle belle, che sono poche e lontane tra loro“, ha continuato Sufjan. “Se vi capita di trovare quel tipo di amore, tenetevelo stretto, assaporatelo, prenditevi cura di lui e dategli tutto quello che avete, soprattutto nei momenti difficili. Siate gentili, forti, pazienti, indulgenti, vigorosi, saggi, siate voi stesso. Vivete ogni giorno come se fosse l’ultimo, con pienezza e grazia, con riverenza e amore, con gratitudine e gioia. Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Rallegriamoci ed esultiamo in questo”.
Il mese scorso Stevens aveva annunciato di essere in cura per la sindrome di Guillain-Barré, rara malattia autoimmune che attacca il sistema nervoso.
“Sono molto entusiasta di avere nuova musica da condividere con voi, ma volevo solo farvi sapere che uno dei motivi per cui non ho potuto partecipare alla promozione di Javelin è perché sono in ospedale”. “Il mese scorso mi sono svegliato una mattina e non riuscivo a camminare. Le mie mani, braccia e gambe erano intorpidite, non avevo forza, sensibilità, mobilità. Mio fratello mi ha portato al pronto soccorso e dopo una serie di test – risonanza magnetica, EMG, TAC, raggi X, rachicentesi (!), ecocardiogrammi, ecc. – i neurologi mi hanno diagnosticato una malattia autoimmune chiamata sindrome di Guillain-Barré. Fortunatamente esiste una cura: somministrano infusioni di immunoemoglobina per cinque giorni e pregano che la malattia non si diffonda ai polmoni, al cuore e al cervello. Molto spaventoso, ma ha funzionato. Ho trascorso circa due settimane in Medicina/Chirurgia, bloccato in un letto, mentre i miei medici facevano di tutto per mantenermi in vita e stabilizzare le mie condizioni. Devo a loro la mia vita”.
Grazie a Mystery of Love, brano capolavoro di Chiamami col tuo nome, Sufjan Stevens è stato candidato anche ai Grammy. Per la pellicola di Luca Guadagnino il cantautore ha realizzato anche Visions of Gideon e una nuova versione di Futile Devices.
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