Qualche settimana fa, fece notizia l’annuncio di un’azienda di call center italiana, Call&Call che non solo aveva concesso il permesso matrimoniale ad una sua dipendente che sposerà la fidanzata in Germania, ma aveva deciso di introdurre nella policy aziendale il permesso matrimoniale anche per tutti i dipendenti gay che decidessero di sposarsi nei paesi che lo permettono. Adesso un’altra grande azienda italiana sposa la stessa linea. E’ il caso di Telecom Italia che a settembre consentirà ad una dipendente di prendere i canonici 15 giorni di permesso matrimoniale in occasione del suo matrimonio con la compagna che si svolgerà in Baviera.
Telecom, inoltre, ha fatto sapere che si farà carico della retribuzione della sua dipendente per i 15 giorni del congedo matrimoniale, dato che l’Inps non prevede indennizzi in questo caso.
Dopo le sentenze dei tribunali, anche il mondo imprenditoriale si muove più velocemente della politica che, al contrario, è ancora lontana dall’affrontare la questione delle unioni tra persone dello stesso sesso.