Il fotografo Thomas Evans è conosciuto per il suo attivismo nella comunità LGBTQ+ di New York. Il suo progetto Feminizing the Masculine Man è una campagna fotografica, che ritrae gli uomini in tutta la loro esplicita mascolinità: la serie serve ad abbattere le etichette prescritte dalla società, per il fotografo infatti il rapporto fra il concetto di mascolinità e femminilità deve essere alimentato unicamente dal caos e dalle contraddizioni.
Thomas provoca spostando i confini dell’estetica maschile e femminile, la sua è una lotta alla mascolinità tossica sedimentata nella società odierna, e attraverso l’antitesi uomo/donna ci presenta un’analisi della paura e della libertà di espressione che ogni persona deve affrontare; la variante maschile stereotipata, con il petto muscoloso, tatuato, peloso, e la barba folta è affiancata alla versione femminilizzata dei soggetti che ritrae.
“Le persone che vedono le mie foto devono fermarsi e riflettere: “si, sono a disagio eppure è bello, mi piace!” Voglio che ciascuna delle mie fotografie metta in discussione non solo le verità accettate dallo spettatore su genere, classe e bellezza, ma anche il soggetto di ogni ritratto deve giocare con le sue due sfaccettature. Il mio lavoro si sforza di spingere ciascuno soggetto della foto fuori dalla loro zona di comfort. Credo che sia all’interno di quella nuova lotta interiore che diventa possibile il vero potenziamento e la vera trasformazione.”
Conosciamolo meglio.
Raccontaci il tuo progetto Feminizing the Masculine man.
Per proteggersi dalla società spesso costruiamo un muro di protezione tra noi e la percezione che le altre persone possono avere; se un uomo vuole adattarsi alla società ed essere rispettato deve assumere un aspetto mascolino, ma spesso questa è solo una facciata.
E’ un messaggio non detto che viene trasmesso ai ragazzi, essere un uomo significa essere mascolini, i ragazzi non devono piangere, ma piuttosto essere duri, combattere e credere che il potere e il denaro siano di fondamentale importanza nella vita.
Credo che tutti in questo mondo abbiano un mix di energia tra Maschile e Femminile. È tempo di rompere lo stigma secondo cui la femminilità è debole, specialmente negli uomini, invece voglio sottolineare che vulnerabilità e autenticità possono essere piuttosto un punto di forza.
Il mio progetto vuole sdoganare il principio per cui gli uomini devono avere tratti classificati come maschili. Parlo di forza, dominio, assertività ed egoismo, e al contrario la società femminile è tradizionalmente pensata con tratti convenzionali, come essere solidale, premurosa e orientata alle relazioni.
Com’è nato questo progetto?
Nel mio lavoro, sono sempre stato spinto dal bisogno di mettere in discussione ciò che viene percepito dalla società e quello che invece vogliamo realmente essere; per questo, per tutta la mia carriera mi sono impegnato a esplorare e a combattere le etichette prescritte e imposte dalla società. Il progetto fotografico Feminizing the Masculine Man ci deve far riflettere su chi possa decidere veramente cosa sia “maschile” e “femminile” e quali siano i parametri che la società utilizza per valutare le persone.
Parlaci della campagna HIV Advocates.
Per tutta la mia carriera mi sono dedicato a combattere lo stigma sociale dell’HIV e la discriminazione che alcune realtà vivono quotidianamente, impegnandomi come direttore creativo del Health Care Advocates International.
In HCAI ho creato una campagna fotografica chiamata HIV Advocates che combatte lo stigma dell’HIV e la discriminazione nella società che spesso ne consegue. Questa campagna promuove il test HIV, la conoscenza del proprio stato, il trattamento, l’U=U e una vita autentica per chi l’ha contratta. Le persone che partecipano alla campagna credono che, indipendentemente dal tuo stato di sieropositività, siamo tutti ugualmente preziosi.
Quale messaggio ti piacerebbe mandare ai lettori di Gay.it?
Il mio messaggio è sicuramente quello di vivere la vita che vuoi realmente. Esprimi te stesso nel modo in cui preferisci, senza paura o vergogna, essere autentici porterà alla felicità e alla gioia. Abbattiamo insieme la paura e la vergogna e normalizziamo l’autenticità.
https://www.instagram.com/thomasevansphotography/
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