Nella giornata di ieri la commissione Politiche europee del Senato ha bocciato ufficialmente la proposta per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie dello stesso sesso e l’adozione di un certificato europeo di filiazione. La maggioranza di destra ha votato a sostegno di una risoluzione contraria alla proposta di regolamento UE.
Tommaso Zorzi, via social, si è scagliato contro questa decisione, definendosi non tanto arrabbiato quanto ferito e offeso.
“Il governo sta dicendo che le coppie formate da due genitori dello stesso sesso, a prescindere da chi siano, se siano brave persone o meno, non sono consone ad essere genitori. Sono due santi scesi in terra? Non possono essere genitori perché uomo-uomo o donna-donna. Perché secondo loro due bambini hanno diritto ad una mamma e ad un papà“.
Zorzi, a quel punto, si è domandato cosa bisognerebbe fare dinanzi ad un uomo che non riconosce un bambino avuto con una donna, per poi sfogarsi, in lacrime. “Io, che sono un ragazzo omosessuale, se domani mi innamoro di un uomo, mi sposo e mi ritengo una persona in grado di essere padre anzi io voglio essere padre, in questo Paese non lo posso fare. Devo pagare le tasse come tutti, ho i doveri di tutti ma non ho gli stessi diritti. Devo passare davanti ad un asilo, vedere gli etero portare i figli a scuola e dire “io quella roba non la potrò mai fare”. Messa così è un po’ tragica ma io la vivo così”. “Vorrei che qualcuno venisse da me e avesse il coraggio, guardandomi negli occhi, di dirmi “tu, che sei una brava persona, solo perché sei gay e non hai scelto di esserlo, rinunciaci perché ho deciso così”. “No? Questo è lo stato dei fatti“.
Il conduttore di Drag Race Italia si è poi detto ‘terrorizzato’ da un ipotetico intervento di questo governo sulle unioni civili. “Il prossimo passo sono le unioni civili, che dicano che non sono d’accordo neanche su questo, perché per chiamare marito una persona devi essere una moglie. Mi sento male. Non mi è mai successo di piangere per una decisione del governo. Giuro, ma è abbastanza spaventoso“.
Giulia de Lellis, oltre 5 milioni di follower, ha ricondiviso la storia di Zorzi, scrivendo. “Bloccare la vita, limitarla, sconvolgerla a delle persone per cosa? Chi mi dice per cosa? Ho il cuore rotto dopo aver letto ed essermi informata, una delusione indescrivibile. Fatevi un esame di coscienza. Andate in terapia. Siamo tutti uguali ed è triste ricordarlo ancora nel 2023″.
Tommaso Zorzi in lacrime dinanzi all’ultimo attacco del governo Meloni alle famiglie arcobaleno.
“Io ragazzo gay voglio essere padre ma in questo Paese non posso”👇 pic.twitter.com/NtCDypMtM0— ApocaFede (@DrApocalypse) March 14, 2023
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