Megafono dell’ultradestra americana ed europea, Italia in testa, tanto dall’aver partecipato all’ultima kermesse di Atreju al fianco di Giorgia Meloni e difeso pubblicamente nei giorni scorsi Matteo Salvini (“è scandaloso che venga processato per aver fatto rispettare la legge“), Elon Musk ha sorpreso gli utenti di X, di cui è proprietario, con un tweet specifico.
Il 2° uomo più ricco al mondo ha precisato che la sua opposizione all’immigrazione, la sua opposizione all’accesso alle cure per l’affermazione del genere da parte delle persone transgender la sua convinzione che i bianchi siano vittime di razzismo farebbero parte della sua “battaglia all’ultimo sangue contro la wake colture“. Musk ha definito le sue posizioni “centriste”, per poi rispondere ad un utente che gli ha chiesto “ti piacciono i gay, però, Elon?”.
“La mia osservazione è che le persone nascono in un modo o nell’altro: non è una scelta. Le persone dovrebbero trovare l’amore reciproco e la felicità dove il loro cuore le conduce”, ha risposto Musk, per poi aggiungere. “Chiedo solo ai miei amici gay di avere figli per la continuazione della civiltà“.
Parole che potrebbero terremotare Palazzo Chigi e il Governo Meloni, vista l’intenzione di portare a termine il disegno di legge che tramuti in “reato universale” la gestazione per altri, utilizzata dallo stesso Musk per ampliare la sua già ricca famiglia (ha 11 figli). Meloni e Salvini hanno ufficialmente dichiarato guerra alle famiglie arcobaleno, infangandole, attaccandole costantemente, mentre Musk, miliardario a cui entrambi strizzano l’occhio pubblicamente, parrebbe viaggiare su tutt’altra strada, in prima fila nel voler combattere i problemi relativi alla fertilità e nel sostenere la necessità della riproduzione a 360°, che vada oltre orientamento sessuale e identità di genere.
Da quando Musk ha preso il controllo di Twitter, ora X, la transfobia sulla piattaforma è fiorita. L’odio anti-LGBTQ+ sul social network ha raggiunto livelli senza precedenti. Lo stesso Musk ha più volte gettato la maschera in tal senso, condividendo regolarmente post di estremisti anti-LGBTQ+ come Chaya Raichik di LibsofTikTok e il commentatore del Daily Wire Matt Walsh, cinguettando spesso omobitransfobia a buon mercato.
Musk ha una figlia transgender con la quale non ha rapporti. La giovane ha chiesto al tribunale di poter cambiare il proprio cognome, perché non desidera più “essere imparentata con il mio padre biologico in alcun modo, forma o forma“. Nella propria autobiografia Musk ha affermato che tutto il suo odio per la cosiddetta “politica woke” derivaverebbe in parte proprio suo pessimo rapporto con sua figlia, incolpando la sua costosa scuola superiore privata per averla indottrinata al “comunismo”.
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