A 24 ore dal Torino Pride, che si terrà domani, Marilena Grassadonia (Presidente Famiglie Arcobaleno), Alessandro Battaglia (Coordinatore Torino Pride) e Maria Grazia Sangalli (Presidente Rete Lenford), hanno incontrato la Sindaca Chiara Appendino insieme all’assessore Marco Giusta.
Inevitabile il ringraziamento nei confronti del Comune di Torino, che ha dato il via nazionale alla registrazione dei figli delle coppie gay.
“Le registrazioni e le trascrizioni di entrambi i genitori negli atti di nascita hanno costituito, oltre che un atto di civiltà, un atto di valenza politica importantissima“, sottolineano la Grassadonia, Battaglia e Sangalli in una dichiarazione congiunta. “Ora abbiamo un obiettivo comune: fare in modo che questi diritti si estendano a tutti i bimbi e le bimbe delle famiglie arcobaleno in qualunque città essi abbiano la fortuna di vivere“.
Importanti, in tal caso, le novità emerse dall’incontro
“La sindaca Appendino, a questo proposito, ci ha informati della costituzione di un tavolo tecnico, all’interno della Commissione Pari Opportunità di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Iniziativa portata avanti dall’Assessore Marco Giusta, insieme ad altri assessori di importanti città, per approfondire le questioni legate alle registrazioni e alle trascrizioni dei certificati di nascita e per mettere a punto le prassi operative necessarie al riconoscimento dei progetti di genitorialità condivisa e dei diritti negati ai figli e alle figlie delle coppie dello stesso sesso. Fare squadra con chi ha a cuore un paese più civile e giusto, è l’unica strada da percorrere per fare in modo che tutte le famiglie abbiano uguale cittadinanza. Il proposito con il quale ci siamo lasciati è che tutti i sindaci e le sindache d’Italia si assumano le stesse responsabilità e – avendo a cuore il benessere dei propri cittadini e cittadine – procedano speditamente con i riconoscimenti e i provvedimenti necessari”.
Il Torino Pride 2018 si svolgerà domani, sabato 16 giugno, a partire dalla 16.00 in via San Donato, angolo Piazza Statuto, per poi arrivare a piazza Vittorio Veneto.
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