Più vicino ad un fenomeno che si potrebbe definire una sorta di "omofobia interiorizzata di massa" che non all’allegria e alla gioia che siamo abituati a vedere ai nostri Pride, il sentimento dominante per una grossissima fetta della comunità lgbt turca è quello di condurre uno stile di vita "perverso". A pensarlo è il 40% dei gay, delle lesbiche e dei trans che vivono in Turchia e lo rivela una ricerca dell’Istituzione per il benessere sessuale della società (Cised), riportata dal quotidiano turco Hurriyet. Tra le oltre 5.000 persone intervistate in varie città del Paese, l’88% è risultato eterosessuale e il 12% Lgbt.
Secondo lo studio, il 75% degli eterosessuali e il 40% delle persone Lgbt considerano l’omosessualità una "forma di perversione", mentre il 40% degli eterosessuali e il 60% degli Lgbt la ritengono una "scelta consapevole". Il 55% degli eterosessuali e il 35% delle persone Lgbt pensano anche che l’omosessualità possa essere "curata". Tra gli intervistati, inoltre, tutti gli eterosessuali e il 90% delle persone Lgbt non vorrebbero avere un figlio omosessuale, mentre la stessa percentuale di Lgbt ha detto di aver subito discriminazioni nella propria vita.
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