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Salve avvocato, siamo una coppia in provincia di Ferrara ci siamo sposati un mese fa, siamo tornati ora da un bel viaggetto di nozze siamo molto contenti! Vorremmo però realizzare un sogno che abbiamo da tanto ma è difficile: avere un bambino!!! che possibilità abbiamo di avere un figlio? Anche andando all’estero e uno di noi lo adotta? Oppure con la maternità surrogata?Ma poi quando torniamo in Italia che succede al figlio? Abbiamo tante domande e nessuna risposta… vi prego aiutateci!! grazie mille
Innanzitutto auguri per la costituzione della vostra unione civile.
Come sapete, in Italia le parti di un’unione civile non possono adottare un bambino né ricorrere alla gestazione per altri (vietata anche per i coniugi di sesso diverso). Di conseguenza, dovete rivolgervi all’estero per valutare l’una o l’altra strada.
Tenete presente che, considerato lo spazio esiguo della presente rubrica, le possibilità sono molteplici e le stesse devono essere valutate attentamente per ogni singolo caso. Per quanto concerne, poi, il riconoscimento in Italia di un bambino adottato all’estero o la trascrizione di un atto di nascita di un bambino nato all’estero, vi evidenzio che si pongono, secondo il caso, diverse problematiche, anche se, fortunatamente, la giurisprudenza è ancora in evoluzione.
In ogni caso non demordete e vi auguro di realizzare il vostro progetto.
A cura dell’ Avv. Giuseppe Enrico Berti, dello studio legale Berti/Ginosa
Indipendentemente dalle altre possibilità, scelte e aspirazioni se si tratta di coppie che convivono da molto e hanno una certa stabilità e mezzi, mi piacerebbe anche che si sviluppasse anche una certa propoensione dei giudici e delle coppie gay all’affido.
Tutti desiderano il marmocchio per carità è umano voler un figlio piccolo e crescerlo secondo i propri desideri, però ci sono molti bimbi che nessuno vuole, magari con storie difficili, già con un carattere e un mondo, secondo me si può dare molto anche in questi casi. Al rapporto affettivo in questi casi si aggiunge la necessità di comprendere a fondo e dare spazio a un’altra umanità, già autonoma, magari trovare una strada di convivenza su basi più paritetiche. Doti molto difficili da trovare e che richiedono una sensibilità e una personalità eccezionale.