La notizia potrebbe non arrivare inaspettata, ma uno studio sui porno più cercati su internet ha rivelato che, in alcune delle nazioni con le leggi più omofobe in assoluto, la parola “gay” si piazza ai primi posti molti più spesso di quanto non succeda nei paesi in cui, invece, l’omosessualità non è perseguitata.
Nel sondaggio interattivo svolto dal motore di ricerca porno PornMD, sono stati pubblicate le abitudini di ricerca globali ed è risultato che la pornografia gay è molto più popolare rispetto a quella etero proprio in quelle aree della Terra dove essere omosessuali è considerato reato.
Ad esempio, in Pakistan, dove i comportamenti gay sono illegali la query di ricerca “indian gay sex video” risulta essere prima, mentre la parola gay risulta al terzo posto.
In Kenya, dove le persone omosessuali rischiano la galera, la seconda query più ricercata è “monster cock (gay)” e “fake vagina (gay)” si piazza al decimo posto.
Per rimanere in Africa, in Nigeria dov’è addirittura prevista la pena di morte, al quarto posto troviamo “South African gay porn”. ”Black lesbians” arriva al settimo post in Ghana, altro paese che ritiene l’omosessualità un crimine.
In un altro dei paesi che puniscono i gay con la pena di morte, l’Iran, in il cui presidente Ahmadinejad ha sempre sostenuto non ci siano omosessuali, cinque tra i primi dieci termini di ricerca contengono la parola gay.
Di contro, nei paesi europei in cui è riconosciuto il matrimonio gay o le unioni omosessuali in generale, i termini di ricerca che hanno a che fare con la pornografia gay raramente rientrano nelle top ten, ad eccezione della Francia e del Regno Unito.
I dettagli dei risultati dello studio di PornMD sono consultabili a questo link .