Alla fine è arrivato il primo storico trionfo, come riportato da AtleticaLive. Sui 200 femminili dei Campionati Italiani Master di Arezzo, Valentina Petrillo ha conquistato l’oro, battendo Cristina Sanulli e Denise Neumann.
Alla sua prima volta in una gara femminile di una rassegna federale, Valentina ha vinto in rimonta con il tempo di 26.96 (vento -1.3), mentre un mese fa aveva compiuto il suo esordio nelle competizioni paralimpiche, tra le donne ipovedenti T12, conquistando il titolo di categoria a Jesolo. Alle sue spalle due velociste di valore internazionale tra i master come Cristina Sanulli (27.05), pluricampionessa mondiale ed europea di staffetta, e la milanese Denise Neumann (27.19), ex iridata dei 200 W40 indoor. Si tratta del primo trionfo per un’atleta transgender in una gara non-paraolimpica.
Prima atleta transgender italiana a correre per qualificarsi nelle Paralimpiadi di Tokyo 2021, la 46enne ipovedente Valentina ha così segnato un nuovo record personale. La sua storia verrà raccontata nel film documentario “5 nanomoli – Il sogno olimpico di una donna trans”, attualmente in lavorazione, prodotto da Ethnos e da Gruppo Trans, con il sostegno di Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti e Arcigay- Associazione Lgbti italiana. Nata Fabrizio il 2 ottobre del 1973, Valentina ha vinto undici titoli da uomo, prima di iniziare il trattamento ormonale il 4 gennaio del 2019.
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