Circa un migliaio di persone in piazza Bra ieri a Verona per partecipare alla manifestazione di solidarietà e di protesta – “mano nella mano” – contro l’aggressione di sabato scorso a una coppia gay, colpevole di aver passeggiato in centro storico dandosi appunto la mano.
Anche Angelo e Andrea, le due vittime dell’aggressione, erano presenti al corteo e hanno fatto sentire direttamente la loro voce prendendo in mano il megafono per ringraziare i manifestanti. Hanno voluto anche invitare i presenti a un gesto simbolico: “Siccome la nostra mano ha scandalizzato Verona ora diamoci tutti un bacio”.
La manifestazione è poi pacificamente proseguita tra canti e slogan per le vie di Verona. Non sono mancati i commenti sgradevoli da parte di alcuni passanti e di alcuni turisti (pare russi), ma per fortuna i gesti di solidarietà e gli applausi da parte dei cittadini non si sono fatti desiderare.
Un piccolo episodio di tensione riportato dai presenti: poco prima dell’inizio della passeggiata, uno sparuto gruppo esterno ai manifestanti pare abbia provocato quest’ultimi (alcuni testimoni hanno riferito di sputi indirizzati ai presenti). La polizia, presente sul posto con un presidio, è intervenuta e ha sedato gli animi. Il tutto si è quindi spento e risolto nell’intonazione del coro “fuori i fascisti dal corteo”.
Molto soddisfatti per il gran numero di partecipanti (“piazza dei Signori al termine del corteo era gremita”), gli organizzatori parlano di “risultato grandioso”, dato anche il periodo estivo: un’iniziativa “importante per una città che ha saputo reagire a un’aggressione e a un’amministrazione che lavora quotidianamente contro i diritti delle cosiddette “minoranze”, delle donne, dei migranti, delle soggettività LGBT”.
Infine un ringraziamento collettivo è giunto sempre da parte del gruppo Verona 17 dicembre e dalle altre associazioni promotrici: “Grazie a tutte e tutti, grazie ad Angelo e Andrea che ci hanno messo la faccia. È stata una festa”.
Fonte: Veronasera.it
Foto: L’Arena
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