Heartstopper ha portato grandi gioie, tra le tante l’iconica Yasmine Finney: un’attrice transgender e diciottenne sullo schermo, in grado di celebrare l’esperienza di un’adolescente queer senza cliché o pietismi, ma con tutto l’entusiasmo e la spontaneità che merita.
Oggi Finney non si ferma più: fresca del suo ruolo da co-protagonista nel cast del prossimo Doctor Who (nel ruolo dell’assistente Rose), in occasione della sesta edizione degli Attitude Pride Awards lo scorso 28 Luglio (dove ha ricevuto un Attitude Pride Icon Award), ha parlato del suo personaggio e del desiderio di diventare un punto di riferimento per le nuove generazioni queer: “Sono ancora sconvolta di essere il primo esempio di rappresentazione trans positiva nel Regno Unito” ha dichiarato a Pink News, definendo la sua Elle un personaggio “sicura di sé e autodeterminata” come raramente vediamo nei media.
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Nell’intervista Finney specifica che è ancora un’adolescente e sta scoprendo sé stessa man mano che cresce sotto i riflettori, è che fine a qualche anno fa si trovava tra i banchi di scuola a chiedersi cosa avrebbe fatto della sua vita: “Quello che mi manda avanti è sapere che c’è un significato più profondo sotto, che sono stata messa su questa Terra per cambiare le cose” spiega nell’intervista “Spero che tutto quello che faccio con la rappresentazione dia modo alle persone di rivedere sé stesse, di vedere un lato positivo dell’essere queer”. Parlando della sua adolescenza, Finney dichiara di essere sempre stata a contatto con la sua “femminilità” e di non aver mai cercato di nasconderla: “Non avevo famigliarità con le etichette, come gay o trans” dice ad Attitude “Mi ci è voluto un po’ per capire cosa fossi, comprendere le emozioni che provavo. Quando ho visto me stessa rappresentata nei media e trovato la mia famiglia queer a Canal Street, è lì che ho incontrato Yasmine.”
In un periodo storico in cui le persone trans più giovani arrancano per ricevere assistenza medica e vengono costantemente dibattute anche solo per esistere, per Finney avere tutta questa visibilità è “un atto pionieristico” : “Il governo sta cercando di cancellare le persone trans, stiamo tornando indietro. Ma con persone come Luke Pollard in Parlamento (ndr. membro del congresso dal 2017, che ha definito la performance di Finney in Heartstopper d’ispirazione per lui e per tutte le altre persone trans in Regno Unito) “le cose cambieranno”. L’attrice si è anche esposta sull’eterna questione degli attori etero e cis che interpretano ruoli queer, definendolo un argomento “complesso”: Non dovrebbe neanche essere una conversazione perché dovremmo semplicemente avere i ruoli indipendentemente dall’identità di genere o altro, dovrebbe accadere in maniera naturale”. Finney spera di accendere una scintilla nel mondo dell’entertainment e facilitare l’accesso a dei casting più inclusivi: “È un passo in avanti non solo per me, ma per l’intera comunità trans” spiega l’attrice “Spero che il lavoro sto facendo apri le porte ad ogni persona trans che vuole lavorare in questa industria”.
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