Amir Ohana, è apertamente gay il nuovo Presidente della Knesset d’Israele

Il partito del primo ministro Netanyahu, tuttavia, ha registrato una virata verso l’estrema destra.

ascolta:
0:00
-
0:00
Amir Ohana Gay.it
3 min. di lettura

Amir Ohana, parlamentare della Knesset d’Israele, è entrato ancora una volta nella storia del Paese dopo esserne stato eletto Presidente. Il ruolo che ricoprirà è quello di Speaker del parlamento israeliano, la Knesset appunto, raggiunto con un voto espresso all’unanimità. Amir Ohana appartiene al Likud, partito politico storicamente di destra a cui appartiene anche l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu, rieletto proprio oggi per il suo sesto mandato.

Ohana, che si è ormai costruito una reputazione per essere un fedelissimo di Netanyahu, aveva già segnato un traguardo senza precedenti nel dicembre 2015, quando divenne ufficialmente il primo parlamentare ammesso nella Knesset come uomo apertamente gay. Il suo discorso in parlamento entrò nella storia: «Sono qui come figlio di Meir ed Esther Ohana, emigrati dal Marocco per costruire il Paese. Sono qui con la mia metà, Alon, il mio vero amore. Sono qui come padre dei miei figli Elah e David. E come Davide che sconfisse Golia nella Valle di Elah, sono qui contro ogni previsione. Sono qui con tutto quel che sono, con ciò che ho scelto e ciò che non ho scelto, e sono orgoglioso di tutto questo: ebreo, israeliano, mizrahi, gay, likudnik, falco della sicurezza, liberale e uomo del libero mercato».

Amir Ohana Gay.it
Amir Ohana è il nuovo Presidente della Knesset israeliana

Il suo discorso, e la sua partecipazione alla Knesset, non sono mai stati visti di buon occhio dai partiti dell’opposizione come Yahadut HaTorah e Shas, che all’epoca uscirono persino dall’aula in forma di protesta. La presenza di Ohana, tuttavia, era perfettamente in linea con un Israele deciso a progredire in termini di diritti, soprattutto civili. Gli accordi di coalizione, infatti, hanno negli anni gradualmente garantito diritti e protezioni alla comunità LGBTQIA+, come le adozioni per le coppie omogenitoriali o il divieto alle terapie di conversione.

Amir Ohana sembra quindi aver convinto tutti al punto da guadagnarsi la posizione di Presidente della Knesset all’unanimità. Il suo compito prevede quindi che d’ora in poi dovrà condurre i lavori parlamentari quotidiani anche se, come riporta il quotidiano israeliano Ynet, non presiederà le riunioni che tratteranno di diritti LGBTQ+. Non è ancora chiaro se sia una condizione imposta dal parlamento, forse preoccupato dal suo essere di parte sulla questione, ma si sa che Ohana avrebbe chiesto comunque la libertà di voto, per ora ancora senza risposta.

L’elezione di Ohana arriva sicuramente come una buona notizia, soprattutto per la comunità LGBTQIA+ israeliana, ma sembra stonare con la virata ancora più conservatrice che alcuni membri del Likud hanno preso ultimamente. Recenti le dichiarazioni di Orit Strock, che vorrebbe dare la possibilità ai medici israeliani di rifiutarsi di curare pazienti LGBTQIA+. Alle dichiarazioni di Strock si è opposto anche il Capo dello Stato, che ha garantito come non ci sarà nessun danno alle persone queer.

Amir Ohana Gay.it
Amir Ohana e il primo ministro Netanyahu

Ma non si tratta solo del Likud. Anche esponenti di altri partiti, sempre appartenenti alla coalizione di maggioranza al governo, si sono mossi su posizioni anti-LGBT. Avi Maoz, ad esempio, del partito Noam (partito di estrema destra con posizioni apertamente omofobe) avrebbe stilato una lista di decine di personaggi dello spettacolo e dei media di informazione a favore dell’uguaglianza di genere e dei diritti LGBTQIA+.

All’interno del governo israeliano sta poco a poco prendendo forma un paradosso che vede ai suoi poli opposti la volontà di provvedimenti progressisti e liberali, da un lato, e una certa tendenza conservatrice che ha sempre caratterizzato la politica e il suo popolo dall’altro. Rimane ancora da vedere se l’effettivo lavoro di Amir Ohana nella Knesset verrà ostacolato a partire dalle prossime settimane. Nel frattempo, l’assunzione di una carica così importante da parte di un uomo politico apertamente gay è sicuramente degna di nota ed è quantomeno un primo passo nella giusta direzione.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Miguel Bernardeau

Miguel Bernardeau, chi è l’attore spagnolo che interpreterà Diego de la Vega?

Culture - Luca Diana 26.4.24
Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: "Un sogno diventato realtà" - Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri genitori - Gay.it

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: “Un sogno diventato realtà”

Culture - Redazione 23.4.24
nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Giorgio Romano Arcuri 26.4.24
Vincenzo Schettini

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24
Gianna Ciao GIornata Visibilita Lesbica

Gianna Ciao, le lesbiche durante il fascismo e la Giornata Mondiale della Visibilità Lesbica

Culture - Francesca Di Feo 26.4.24
Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24

Continua a leggere

Dawah Man Israele Palestina Gayy

‘La Palestina non vincerà per colpa dei gay’, la tesi del predicatore islamico Dawah Man

News - Redazione Milano 25.3.24
Milano, il Comune riconosce la carriera alias ai suoi dipendenti - Carriera Alias - Gay.it

Milano, il Comune riconosce la carriera alias ai suoi dipendenti

News - Redazione 27.12.23
monza-mozione-famiglie-arcobaleno-pd

Monza, la giunta PD spiega perché ha bocciato la mozione a favore delle famiglie arcobaleno

News - Francesca Di Feo 5.1.24
Leo Varadkar, il primo storico premier gay d'Irlanda si è dimesso: "Ragioni politiche e personali" - Scaled Image 100 - Gay.it

Leo Varadkar, il primo storico premier gay d’Irlanda si è dimesso: “Ragioni politiche e personali”

News - Redazione 21.3.24
Sardegna Partito Gay

Il Partito Gay Lgbt+ appoggia Alessandra Todde alle regionali in Sardegna

News - Lorenzo Ottanelli 23.1.24
bandiera progress pride

Le conquiste internazionali sui diritti LGBTQIA+ del 2023

News - Federico Boni 19.12.23
Pro Vita, un 2023 segnato dall'ossessione gender. Ripercorriamo 12 mesi di attacchi alla comunità LGBTQIA+ - 22I Figli non si comprano22 i manifesti di Pro Vita contro la GPA invadono le citta dItalia - Gay.it

Pro Vita, un 2023 segnato dall’ossessione gender. Ripercorriamo 12 mesi di attacchi alla comunità LGBTQIA+

News - Federico Boni 6.12.23
Cesena, Forza Nuova affisse manifesti funebri per le unioni civili. Mirco Ottaviani assolto dalla Corte d'Appello - Cesena Forza Nuova 1 - Gay.it

Cesena, Forza Nuova affisse manifesti funebri per le unioni civili. Mirco Ottaviani assolto dalla Corte d’Appello

News - Redazione 21.3.24